Giroud ancora decisivo per il Milan: il francese dopo la doppietta nel derby, segna anche il gol vincente contro il Napoli. Il Milan batte così a Fuorigrotta la squadra di Spalletti e resta in testa alla classifica. L’Inter, invece, vince a valanga sulla Salernitana: Lautaro segna una tripletta. Mentre la Juventus continua a raggranellare punti, batte anche lo Spezia. Ora la squadra di Allegri non punta solo più al quarto posto.
Giroud ancora decisivo: dopo i gol nel derby, la rete contro il Napoli
Giroud è ancora decisivo per il Milan. Dopo la doppietta nel derby, l’ex Chelsea segna un altro gol pesante per la squadra di Pioli. A Napoli, i rossoneri convincono. Il Milan cerca la vittoria più del Napoli e meritatamente la trova. Pioli per la prima volta nella stagione gioca con il 4-3-3. Rinuncia a un fantasista e schiera il tridente d’attacco Leão-Giroud-Messias. In difesa Kalulu rimpiazza Romagnoli e conferma Calabria sulla corsia di destra. Inoltre a centrocampo decide di dar vita a questo asse: Tonali-Kessié-Bennacer. Pioli potrebbe davvero avere trovato l’assetto ideale per la sua squadra. Leão si conferma giocatore straripante. Nei minuti finali si è anche rivisto Ibrahimovic. Dopo questa vittoria è ancora più grande il rammarico per avere scialacquato tutti quei punti contro Spezia, Udinese e Salernitana. Ora per il rush finale occorre non sbagliare più niente se si vuole arrivare primi al traguardo.
Inter ritrova se stessa: pokerissimo alla Salernitana
Dopo alcune prove opache, la squadra di Simone Inzaghi ritorna a giocare con autorità. Certo l’avversario era la Salernitana di Nicola, fanalino di coda e ormai quasi condannato alla retrocessione. Ma comunque era un test importante per ritrovare la squadra. La coppia Lautaro-Dzeko ha fatto cinquina. In campo è andata quella che è da considerarsi la formazione tipo. Al 62′ è anche entrato Gosens. Di sicuro l’Inter è la squadra più completa del campionato: ha riserve per ogni ruolo. L’Inter deve recuperare sempre quella partita con il Bologna: potenzialmente sarebbe ancora in testa al campionato, vincendola scavalcherebbe di un punto la squadra di Pioli. Ma ricordiamo che l’Inter deve sempre stare avanti al Milan per vincere il tricolore: nel computo degli scontri diretti perde il confronto con i rossoneri.
Giroud è ancora decisivo per il Milan: Napoli affonda
Il Napoli perde la grande occasione per balzare in testa al Campionato. Ma, sinceramente, guardando alla partita di ieri sera, la squadra di Spalletti non sembra mai aver creduto a questo scudetto. Ieri il Napoli non ha mai provato a cercare l’affondo per vincere la gara. A parte i primi minuti che ha mostrato un certo brio, poi la squadra si è affievolita badando solamente a non prenderle. Sicuramente a questa squadra manca abbastanza per diventare una compagine competitiva. Si è visto anche in Europa League contro il Barcellona. Certo che la partita tra Napoli e Barcellona ha fatto capire come, in questo momento, è grande il divario tra il calcio italiano e gli altri campionati che vanno per la maggiore. Il Napoli può contare su dei buoni giocatori, ma la squadra titolare deve essere rinforzata. Il prossimo anno andrà via Insigne, si dice arriverà Berardi. Quello potrebbe essere un buon acquisto, però questa squadra non può perdere pezzi importanti. Gli Zielinski, i Koulibaly, i Fabian Ruiz andrebbero tenuti. Chi invece andrebbero sostituiti sono i Politano, i Mario Rui, troppo poco per una squadra che vuole ambire a grandi traguardi. In quei ruoli chiave ci vogliono altri giocatori.
Juventus vince con il batticuore contro lo Spezia di Thiago Motta
La Juve consolida il quarto posto e, se vogliamo dirla tutta, rimane aggrappata al sogno tricolore (la vetta è a sette/otto punti). Ma le prestazioni della squadra di Max Allegri non sono certo convincenti. La squadra gioca un calcio poco armonico. Va poco al tiro. E fino alla fine il risultato rimane in bilico. Vero che lo Spezia si è presentata rare volte dinanzi a Szczesny. Ma la Juve non dovrà sempre giocare contro la squadra di Thiago Motta. Inoltre non pensate che questa squadra non conceda campo, come avveniva qualche anno fa quando c’era sempre il Conte Max sulla panchina. Questa squadra non è più quella e nemmeno quella di Capello, che sì vincevano a corto muso, ma non lasciavano nessuna iniziativa agli avversari: le gare le blindavano. Non come adesso che si concedano praterie agli avversari.