Giroud tiene vivo il Campionato. Il Milan batte l’Inter in rimonta e la tallona in classifica. Ora la squadra di Pioli e il Napoli sono a un punto dalla squadra di Simone Inzaghi. Rientra anche in zona Champions League la Juventus, che grazie alle reti dei nuovi arrivati Vlahovic e Zakaria stende il Verona di Tudor. L’Atalanta invece perde in casa contro il Cagliari. La squadra di Mazzarri scavalca così in classifica il Venezia lasciando il terzultimo posto ai lagunari.
Giroud tiene vivo il Campionato: il francese con una doppietta sigla il successo rossonero nel derby
Quando Perisic ha segnato il gol del vantaggio dell’Inter, tutti hanno pensato che il Campionato era ormai deciso. Poi Giroud ha ribaltato il risultato e ora tutto può ancora accadere. La squadra di Simone Inzaghi ha una partita da recuperare e un punto sul duo Milan e Napoli. Ma mai come oggi possiamo credere di avere un Campionato tutto da giocare. Sabato prossimo l’Inter andrà a fare visita al Napoli di Spalletti e gli scenari della Serie A potrebbero nuovamente cambiare. Sabato questo, invece, a San Siro, il Milan ha vinto una partita che pareva ormai andata. Nella prima parte di gara, l’Inter aveva quasi surclassato la squadra di Pioli. Poi all’improvviso il Milan si è svegliato dal letargo e, con Giroud, ha messo a segno una doppietta che ha steso la squadra nerazzurra. L’uscita di Calhanoglu dal campo ha spento di fatto l’Inter e così la squadra rossonera è salita in cattedra. Questa vittoria dà sicuramente slancio alla squadra Pioli. Se la scorsa stagione la sconfitta nel derby affievolì definitivamente lo stato mentale della formazione rossonera. Oggi, questa vittoria rossonera sui cugini nerazzurri, potrebbe dare quella consapevolezza che il Campionato si potrebbe giocare fino all’ultimo respiro.
Speranze rossonere
La squadra di Pioli, arrivata a questo punto della stagione, rispetto alla scorsa annata sembra meno logora. Inoltre Theo Hernandez, Kessié, Brahim Diaz, Tonali, paiono più freschi rispetto al girone d’andata. Se Ibra tornasse ad essere determinante, tutto potrebbe ancora succedere. Se poi Leão riuscisse ad esplodere definitivamente e Rebic riuscisse a tornare quello della prima parte dello scorso campionato, il Milan potrebbe davvero sperare di fare il colpo grosso, anche perché loro le coppe le guarderanno in televisione e avranno più energie dei loro avversari.
Harakiri Inter: si fa rimontare dal Milan e perde il derby
Giroud tiene vivo il Campionato. Ma è l’Inter ad averlo clamorosamente riaperto. Al termine della prima frazione di gara, nessuno avrebbe scommesso un soldo di latta sulla vittoria della squadra Pioli. Poi per una volta Simone Inzaghi fa l’errore di leggere malamente la partita. Toglie dal campo Calhanoglu e l’Inter si fa rimontare in modo rocambolesco dal Milan. Come spesso accade, Simone Inzaghi leva dal campo il giocatore che ha un giallo sul groppone e così per il turco la partita finisce al 28’ della ripresa. L’Inter comandava ancora la gara. Ma dopo cinque minuti dalla sua uscita dal rettangolo di gioco, la squadra nerazzurra si è trovata sotto di un gol e non ha saputo più reagire allo svantaggio. Eppure per oltre settanta minuti di gioco la squadra nerazzurra era sembrata una spanna superiore ai rossoneri. Perisic aveva disputato una partita letteralmente fantastica e pure Dumfries, sull’altra fascia, aveva dato dimostrazione di sapere innestare il turbo. Forse, in attacco, la coppia Lautaro-Dzeko non era riuscita a mettere così in affanno la retroguardia milanista. Ma a centrocampo Calhanoglu, Brozovic e Barella avevano sovrastato i vari Bennacer, Kessié, Bennacer, che non erano riusciti ad arginare le loro scorribande.
Rammarico nerazzurro
Sabato l’Inter ha perso la grande occasione di mettere il sigillo sul campionato. La vittoria per come stava anche maturando, avrebbe pure dato una mazzata all’autostima dei rossoneri, che invece ora si ritrovano con l’entusiasmo a mille. Per la squadra di Simone Inzaghi potrebbe essere solo un incidente di percorso. Ma ora anche la squadra nerazzurra deve fare molta attenzione a dove mette piedi, perché ora si deve pure guardare dal Napoli che è lì, solo ad un punto distanza e sabato c’è proprio lo scontro con loro. Alla prossima puntata.
Giroud tiene vivo il Campionato e Napoli risorge
Napoli ringrazia Giroud. Il campionato è di nuovo riaperto. Sabato, poi, al Diego Armando Maradona, la squadra di Spalletti riceverà proprio la squadra di Simone Inzaghi e per i partenopei ci potrebbe essere l’occasione per il momentaneo sorpasso. Napoli torna dunque a sorridere. Per la squadra di Spalletti è la quarta vittoria consecutiva in Campionato. Dopo le vittorie sulla Sampdoria, il Bologna e la Salernitana, ieri si è anche aggiunta la vittoria sul Venezia al Penzo, in laguna. Sì, queste quattro vittorie sono arrivate contro squadre non insuperabili. Ma sta di fatto che, ora, la squadra di Spalletti è di nuovo là sopra, a guardare da vicino il vertice della classifica.
Sogni partenopei
Osimhen, dopo il tremendo infortunio, subito proprio contro l’Inter, è ritornato in pianta stabile agli ordini di Spalletti e dalla prossima settimana pure Koulibaly e Anguissa torneranno a fare parte del gruppo, dopo la disputa della Coppa d’Africa. La squadra non sembra ancora brillare come gli era successo di fare ad inizio stagione, quando aveva inanellato vittorie su vittorie. Ma la squadra può contare su molti giocatori che, ad inizio stagione, seppur le cose andavano bene, parevano emarginati dal nuovo progetto partenopeo, perché erano poco considerati e giocavano di rado. Invece, ora, i vari Lobotka, Mertens, Demme, paiono giocatori recuperati, soprattutto dal profilo psicologico. Purtroppo in corso di questa stagione il Napoli ha perso in difesa un uomo importante come Manolas, ma Juan Jesus sembra ritornato ad essere un giocatore di indubbia affidabilità. Intanto Rahmani è cresciuto in personalità ed insieme con Koulibaly rappresenta una delle migliori coppie di centrali di tutta la Serie A. A Napoli è ritornata la voglia di sognare!
Buona la prima per Vlahovic e Zakaria
Nella partita tra Juventus e Verona, per i bianconeri, vanno subito a segno i nuovi Vlahovic e Zakaria. I due nuovi acquisti di Andrea Agnelli entrano a pieno regime nel motore della squadra di Allegri e piegano la resistenza della squadra di Tudor. Ai piedi delle Alpi ritorna l’entusiasmo per la squadra bianconera. Gli innesti di Vlahovic e dell’ex Gladbach, Zakaria, in contrapposizione alle uscite di Ramsey, Betancur e Kulusevski rinvigoriscono tutto l’ambiente Juve. La vittoria sull’Hellas Verona, in concomitanza con la sconfitta dell’Atalanta al Gewiss Stadium contro il Cagliari, regalano ai bianconeri la momentanea quarta posizione in classifica, che vale a dire: qualificazione alla prossima Champions.
Orgoglio juventino
Ora la Juve si prepara anche con fiducia alla partita contro il Villareal nella massima rassegna continentale. In soli novanta minuti, la squadra di Max Allegri ritrova tutte le energie positive che sembrava avere smarrito nel corso della stagione. La stagione sembrerebbe già compromessa. Ma nella realtà la squadra bianconera può lottare ancora per alti traguardi. Il rammarico che manchi Chiesa è grande. Ma la speranza che i nuovi innesti possano cambiare il volto alla stagione dei bianconeri è altrettanto grande. Così come è alta la fiducia che si pone nel pieno recupero di Dybala e Morata. Al vicino futuro l’ardua sentenza di giudicare questa particolare stagione bianconera.