Godono Milan e Inter. Le due milanesi vincono entrambe contro Spezia e Genoa, mentre il Napoli si fa recuperare negli ultimi minuti dal Sassuolo (da 0-2 a 2-2). La classifica così si accorcia ulteriormente e troviamo tre squadre in due punti: Napoli 36, Milan 35, Inter 34. L’Atalanta ancora vincente, arrivato alla quarta vittoria consecutiva, è poco sotto, a cinque punti dalla vetta, a quota 31. Sabato sera ci sarà il match tra la squadra di Spalletti e quella di Gasperini. Mentre l’Inter dovrà vedersela all’Olimpico contro la Roma dell’ex Mourinho e il Milan contro la Salernitana.
Napoli affetta dalla sindrome Koulibaly
Godono Milan e Inter perché il Napoli pareggia una partita impensabile a Reggio Emilia contro il Sassuolo. La squadra di Spalletti stava vincendo 2-0 e nulla poteva fare presagire che l’undici di Dionisi avrebbe potuto recuperare la partita. Poi è uscito per infortunio Koulibaly e il Napoli è crollato: due gol subiti in meno di dieci minuti e un terzo giustamente annullato oltre al 90’, ma sarebbe stato davvero un clamoroso ribaltone. Per il Napoli, che, comunque, prima dell’infortunio del senegalese, aveva disputato una buona gara, suona però l’allarme, perché ogni volta che Koulibaly esce dalla scena, la squadra barcolla. Con il Verona, per esempio, l’ex Genk non era sceso in campo e quella è stata l’unica partita che i partenopei non hanno vinto al Diego Armando Maradona. Ora, per i tifosi del Napoli, c’è da sperare che non esista una sindrome Koulibaly, perché ricordiamo che, a gennaio, si giocherà la Coppa d’Africa e Spalletti lo perderà almeno per un paio di partite.
Godono Milan e Inter: classifica ulteriormente accorciata
L’inter in tre giornate recupera cinque punti al Napoli. Mentre il Milan recupera, subito, due dei tre punti persi contro il Sassuolo domenica. C’è da dire che Inzaghi dovrebbe regalare almeno un panettone al suo collega Dionisi, perché la sua squadra ha permesso all’Inter di rientrare alla grande nella corsa allo scudetto. In questo ultimo periodo l’Inter è parsa la squadra più brillante del campionato. Inoltre, la formazione di Inzaghi, è pure riuscita a qualificarsi agli ottavi di Champions con un turno di anticipo. La squadra sembra veramente solida e ben strutturata. Martedì, a San Siro, l’ex tecnico della Lazio è riuscito pure a fare riposare alcuni elementi della squadra, come per esempio Barella e Dzeko. L’ex Cagliari addirittura non ha giocato neanche un minuto, mentre l’ex romanista, Dzeko, è sceso in campo solo per una sgambata, negli ultimi quindici minuti. Sabato sera all’Olimpico ci sarà lo scontro contro la Roma e i giallorossi dovranno fare a meno di gente come Abraham e Karsdorp squalificati, più gente come El Shaarawy, Pellegrini, infortunati. Quest’anno, come si è visto, i giallorossi, contro le prime della classe, hanno sempre perso. Ma purtroppo per Mourinho, non solo con le prime della classe, perché mercoledì è capitolato anche a Bologna contro la squadra di Mihajlovic.
Milan in cerca di successi
Il Milan di Pioli convince a Marassi contro il Genoa di Sheva. Messias è il mattatore della serata: segna due reti e fa trionfare i rossoneri, che così rialzano la testa, dopo le due sconfitte consecutive subite contro Fiorentina e Sassuolo. Ibrahimovic sembra avere l’adrenalina giusta, il bosniaco-croato-svedese sblocca il risultato, poi stimola i compagni di squadra a ricercare qualcosa di più della semplice vittoria. Per giocatori come Messias, Ibra è sicuramente uno stimolo per cercare di inserirsi in una squadra grande come il Milan. Lui che fino a poco tempo fa giaceva su campi dell’Eccellenza piemontese, ora potrebbe trovare l’Eldorado con la squadra rossonera. Per mesi non l’avevamo più visto, né sentito. Ma si immaginava che fosse in una fase di apprendistato. Fu così per il suo salto dal Gozzano al Crotone, prima in Serie B, poi in Serie A. Ora il suo salto potrebbe essere davvero verso l’alto. La sua età non è più giovanissima, lui è un 1991, ma il suo spirito lo è. Per trionfare in Italia, il Milan avrebbe davvero bisogno di un giocatore come lui. La sua Storia ormai tutti la conoscono, che la sua diventi una bellissima favola se lo augurano un po’ tutti. Poi con quel nome, tutto sembra essere scritto nel destino.