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GP Abu Dhabi: buon sabato, Ferrari

Sembrava un weekend buttato via, e invece non lo è. Al termine delle qualifiche del GP di Abu Dhabi, la Ferrari può dirsi soddisfatta delle sue performance, anche se il potenziale suggeriva che si poteva fare anche meglio. Carlos Sainz è in terza fila con il quinto tempo, davanti ad un Valtteri Bottas penalizzato da una power unit depotenziata. Charles Leclerc è settimo, ma il distacco dal suo rivale in campionato, Lando Norris, è di meno di due decimi. In gara si può battere la McLaren.


Qualifiche Gp Abu Dhabi: Verstappen si prende la pole


GP Abu Dhabi: la Ferrari può davvero battere la McLaren?

I dati del venerdì sembravano scoraggianti, ma il giorno (pardon, la sera) dopo tutto è cambiato. I piloti hanno capito come vanno gestite le gomme sul circuito di Yas Marina, in parte modificato. In qualifica occorreva “gestire” nei primi due settori, per evitare un eccessivo calo di grip nel terzo. A questo si aggiunge il fatto che sul dritto, la SF21 va: basti pensare che il secondo settore di Leclerc è il secondo più veloce, dopo quello di Max Verstappen! Alla fine, Lando Norris ha fatto meglio del monegasco, conquistando un inaspettato terzo tempo. Ma il distacco non è elevato: 191 millesimi. C’è un po’ di rammarico per un giro non perfetto, ma in gara la partita è aperta. Leclerc punta al quinto posto nel mondiale piloti, recuperando quei 4 punti di svantaggio che lo separano da Norris.

Mondiale costruttori: partita già chiusa?

Carlos Sainz è stato meno esplosivo di Leclerc, ma si è qualificato meglio. Lo spagnolo ha rispettato il pronostico della vigilia, che vedeva la Rossa occupare la terza fila. C’è la soddisfazione di aver battuto una Mercedes (per quanto Bottas sia in debito di cavalli per una power unit vecchia). Come Charles, anche “Carlito” ha sottolineato quanto sia stato fondamentale risparmiarsi nei primi due settori, per arrivare al terzo con un grip sufficiente. La cosa pare abbia penalizzato un pochino il monegasco, mentre il madrileno si è adattato meglio. Ora bisogna pensare alla gara, nella quale la Ferrari può aggiudicarsi il terzo posto nel mondiale costruttori. Punti alla mano, il traguardo è quasi raggiunto, ma nei 58 giri che ci aspettano oggi pomeriggio può succedere di tutto. Ma data la compattezza del duo di Maranello, e la crisi di Daniel Ricciardo, la bilancia iridata pende decisamente a favore del Cavallino.