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GP Abu Dhabi, Masi avverte: “niente scorrettezze”

Il GP di Abu Dhabi per Hamilton e Verstappen è iniziato con una letterina di Michael Masi. Il direttore di gara, nell’occhio del ciclone per i fatti di Jeddah, ha avvertito i due pretendenti al titolo che per la corsa finale della stagione applicherà la politica della tolleranza zero: qualunque manovra scorretta sarà duramente sanzionata. A Yas Marina, Lewis e Max arrivano a pari punti, con le stesse possibilità di vincere il mondiale. La tensione però è altissima, specie dopo le mosse sotto la cintura viste in Arabia Saudita.


Michael Masi: il retroscena della trattativa


GP Abu Dhabi: Masi tolleranza zero contro le manovre stile Jeddah?

Il caso nasce dopo che il direttore di gara ha pubblicato la consueta nota informativa che i piloti ricevono prima di un GP. Nella nota si legge che la FIA osserverà attentamente ogni mossa che avverrà in pista, applicando alla lettera l’articolo 12.4.5 del regolamento sportivo. Come ha riportato Motorsport.com, tale articolo dice che “In tutti i campionati FIA (…) i Commissari Sportivi possono decidere di imporre le seguenti penalità: sospensione per una o più gare e decurtazione di punti nella classifica di campionato“. Nella nota, Masi ha sottolineato in particolare che punirà “qualsiasi violazione dei principi di correttezza durante lo svolgimento di una gara, tentativo di influenzare il risultato di una gara in modo contrario all’etica sportiva“. Insomma: attenti a quello che fate, che adesso vi stanghiamo con i punti. Secondo molti “insider” della federazione, la nota ha lo scopo di evitare che uno dei due abbia la malsana idea di buttare fuori l’altro. Una mossa che varrebbe un doppio zero e la vittoria del mondiale. È un chiaro riferimento a Verstappen, il quale ha detto esplicitamente che farà “qualsiasi cosa per vincere“. Ce ne siamo accorti a Jeddah, dove si è dato al brake testing in piena gara. Fino ad ora, la FIA ha chiuso un occhio di troppo, ma adesso basta. Anche perché Masi non vuole rischiare la reputazione (ed il posto di lavoro) per un indisciplinato pilota olandese di nostra conoscenza.

Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione