Nonostante lo slittamento di un’ora, la MotoGP affronta le FP3 del Gp d’Aragon con temperature al limite del ghiacciato: appena 14 gradi sull’asfalto!
In queste condizioni prevale Franco Morbidelli, che migliora il tempo del venerdì e primeggia la classifica. Tuttavia, il romano del team Petronas non scavalca Maverick Vinales, il quale mantiene il primato nella combinata. Il catalano se la prende comoda, girando soprattutto con gomme usate, e si accontenta del 12esimo tempo di sessione.
Non si risparmia invece Fabio Quartararo, ma paga dazio cadendo malamente in curva 14. Il leader del mondiale è attualmente al centro medico per accertamenti, dopo aver rimediato una botta alla coscia sinistra.
Le temperature basse e la conformazione del Motorland Aragon sembrano favorire le Honda. Cal Crutchlow è il secondo della mattinata, con il compagno di team Takaaki Nakagami sesto dietro ad Alex Marquez. Per l’ufficiale HRC si tratta della prima volta che accede direttamente al Q2, confermando una buona crescita.
Bene anche la Suzuki. Sia Joan Mir che Alex Rins sono in top ten, e quindi accederanno alla seconda qualifica. Il maiorchino, primo rivale di Quartararo nella lotta mondiale, è quarto di sessione, a 463 millesimi di Morbidelli. Rins coglie il settimo tempo, migliorando di tre decimi il riferimento di ieri.
Il freddo aiuta la KTM, che piazza tre RC16 nelle prime dieci posizioni. Ma solo Pol Espargaro è qualificato per il Q2, grazie al terzo crono di sessione. Miguel Oliveira e Brad Binder si migliorano a loro volta, ma mancano l’ingresso nella zona nobile della combinata per meno di due decimi.
MotoGP, come sono andate le Ducati nella FP3 del GP d’Aragon?
La notizia – clamorosa – delle FP3 è che nessuna Ducati ha raggiunto la Q2. Jack Miller ci era riuscito sul campo, ma nel suo giro ha beccato la bandiera gialla per la caduta di Quartararo, con il risultato che il suo tempo è cancellato. “Jackass” è 17esimo nella combinata. Al rientro al box, l’australiano va su tutte le furie.
L’alzabandiera della casa bolognese è Andrea Dovizioso, che artiglia l’undicesimo tempo di sessione all’ultimo giro utile. Non basta per “The Undaunted” per accedere direttamente al secondo turno di qualifica, e dovrà passare per la Q1.
Diciottesimo tempo assoluto per Danilo Petrucci, tre posizioni più avanti Francesco Bagnaia, che migliora comunque di mezzo secondo il crono di ieri. Cosa che non riesce a Johann Zarco, che con la sua Desmosedici 2019 non batte il suo vecchio riferimento per appena 4 millesimi.