Le qualifiche del GP di Catalunya classe Moto3 parlano italiano, grazie a Dennis Foggia. Il romano di casa Leopard è un maestro del giro secco, su una pista che appare peggiorata rispetto alle FP3 della mattina. L’armada spagnola deve accontentarsi della terza posizione con Izan Guevara. Il bilancio complessivo degli italiani è in chiaroscuro.
GP Catalunya, Moto3: le prove libere dei “piccoli”
GP Catalunya Moto3: cosa succede nelle qualifiche?
Riccardo Rossi passa dal Q1 al Q2, assieme a Kaito Toba, Ryusei Yamanaka e Scott Ogden. Quest’ultimo rischia di compromettere tutto cadendo nei minuti finali del turno, obbligando i meccanici del team VisionTrack ad un lavoro extra. Ma il miracolo riesce, e Scotty parte domani dalla 13esima casella. Per la Q2 la pista è più lenta della mattina, ma ciò non impedisce a Foggia di firmare un 48″2 da solo. L’unico a tentare di fare il tempo in solitaria è proprio Guevara, ma non si avvicina al romano. Il resto del gruppo sfrutta scie e riferimenti, componendo la griglia. Il secondo time attack premia ancora Foggia, che ritocca il crono di appena sette millesimi. Guevara ha una scia buona, ma non basta: il maiorchino è solo terzo, dietro ad un sorprendente Deniz Oncu. Grande prestazione del duo Sic58: Lorenzo Fellon è quarto, Rossi è sesto dietro a Yamanaka. Sergio Garcia, dall’alto della sua enorme leadership del mondiale, è poco efficace e parte solo settimo. Kaito Toba, Joel Kelso e Tatsuki Suzuki chiudono la top ten. Il giappo-riccionese appare “sacrificato” per la causa di Foggia: nell’ultimo run regala la scia al compagno di team per poi abortire il giro. Ma a che pro? Gli italiani brillano con Dennis e con Rossi, ma il resto della pattuglia azzurra soffre. Matteo Bertelle parte 12esimo, Andrea Migno è solo 15esimo. Elia Bartolini non passa il Q1, facendo collezione di giri cancellati per track limits. Il cesenate è 23esimo. Stefano Nepa è 25esimo, decisamente sottotono rispetto al solito. Il poco grip del Montmelo attira le cadute, anche di personaggi illustri. Nella Q1 cade Joshua Whatley (forse per un problema tecnico), assieme al compagno di squadra Ogden. In Q2 è il turno di Jaume Masia, volato per terra in curva 12 in occasione dell’ultimo run.