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GP dell’Azerbaigian: la parola a Gasly e Tsunoda

La stagione 2021 di Formula Uno prosegue a gonfie vele. Dopo il circuito cittadino di Monaco, tocca ad un’altra pista situata nel bel mezzo della città: Baku. Il GP dell’Azerbaigian è infatti sempre più vicino e i piloti di Alpha Tauri si stanno preparando al meglio per affrontarlo.


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GP dell’Azerbaigian: come si sta preparando Gasly?

Pierre Gasly di Alpha Tauri, dopo il sesto posto a Monaco, si sta preparando per il GP dell’Azerbaigian: “Torniamo a Baku dopo una bella gara a Monaco, dove in tutte le sessioni sono sempre rimasto tra i primi dieci e poi sesto nelle qualifiche. Penso sia stata una delle mie migliori performance finora. Alla fine mi sono classificato sesto e ho avuto Lewis dietro per tutta la gara. Durante la corsa non pensi molto a chi hai alle spalle anche se sai che è un pilota come lui. In quel frangente ho però capito che ce l’avrei potuta fare. Dovevo solo concentrarmi sull’obbiettivo, sulla mia guida e sulla mia performance in pista. Sono soddisfatto di ciò che ho ottenuto: per me e per il team è un risultato importante anche perchè il circuito di Monaco è complicato e pieno di insidie. Siamo però riusciti a “domarlo” e ad ottenere il risultato migliore della stagione fino ad adesso. È stato veramente bello rivedere il pubblico, specialmente sentire l’affetto dei tanti francesi che mi hanno fatto sentire a casa. È stato bellissimo interagire con il pubblico anche se ce n’era meno rispetto alle gare classiche“.

Gasly: “Spero di riuscire ad ottenere un buon risultato”

Pierre Gasly si augura di fare bene a Baku: “Dopo Monaco, in Inghilterra ho trascorso un po’ di tempo nei simulatori per preparami al GP di Baku. Sarà un circuito impegnativo e si prospetta un weekend intenso. Direi che Baku è un circuito insolito e in questo assomiglia a Monaco, anche Baku è una pista cittadina in pieno centro città, quindi non un circuito normale. Questo significa che è necessaria una preparazione diversa rispetto a quella classica.

A Monaco si corre con un controllo maggiore ma ad esempio a Baku le curve sono meno brusche. In termini di attrito del cemento le due piste sono simili quindi dovremo usare di nuovo le gomme soft C5. La mancanza di attrito sarà per noi una sfida perchè dovremo ricalibrare la macchina, trovare le giuste temperature e valutare tutti i fattori. Il circuito comunque mi piace abbastanza. Un po’ di anni fa mi sono qualificato bene, ero abbastanza competitivo. Ho sempre avuto poca fortuna, questa volta però punto ad un buon risultato. Spero riusciremo a fare una gara simile o migliore a quella di Monaco“.

Tsunoda: “Baku sarà un’altra nuova esperienza”

Yuki Tsunoda spera di ottenere un buon punteggio nel circuito di Baku in Azerbaigian: “Per me Baku sarà un’altra nuova esperienza e spero di trarre beneficio da ciò che ho imparato a Monaco che è un circuito cittadino. Ciò su cui mi sono concentrato a Montecarlo è stato fare più giri possibili durante le sessioni di prova ma sfortunatamente nelle prove libere due ho sbattuto su una barriera e quindi compromesso la gara. Nelle qualifiche non mi sentivo molto sicuro, comunque sia ho imparato molto a Monaco. La mia prima volta in quel circuito è stata speciale: un’esperienza fantastica. Ora dopo cinque Gran Premi comincio a sentirmi più sicuro: ci sono meno sorprese e ho più controllo della macchina. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico ci sono ancora delle cose su cui lavorare. Penso che dopo solo cinque gare sia  normale, ma la cosa importante è che ogni volta imparo qualcosa dalla macchina.

Mentalmente mi sento bene, sono in forma e tutto va per il verso giusto. A volte sento la pressione ma comunque sto cercando di godermi ogni singolo minuto della Formula Uno e c’è sempre qualcosa da imparare. Monaco ad esempio è stata un’esperienza nuovissima per me. Questa settimana c’è Baku in programma e nemmeno lì ho mai corso, il circuito l’ho provato nel simulatore. La maggior parte delle curve misurano 90 gradi e possono essere affrontate con una velocità simile. Baku è un altro circuito cittadino ma rispetto a Monaco sembra essere meno complicato. Spero di classificarmi in una posizione più alta: darò il meglio di me nelle prove libere e nelle qualifiche. Prenderò ciò che ho imparato a Monaco e lo userò in Azerbaigian. Sono contento dei progressi che ho fatto dall’inizio della stagione. È vero i risultati non sono stati dei migliori ma sto imparando GP dopo GP. Parlo moltissimo con i miei ingegneri e spero che possano aiutarmi a fare sempre meglio”.