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GP di Jerez, le dichiarazioni dopo le qualifiche

Terminano le qualifiche del GP di Jerez, ed è tempo delle dichiarazioni ufficiali. Al termine di una sessione combattuta, è tempo per i piloti di togliere il casco e di presentarsi davanti ad un microfono, per scambiare qualche battuta con la stampa. Abbiamo raccolto per poi le interviste della prima fila, più un bonus track su un tema importante emerso in questo sabato.


GP Jerez: Quartararo pole “diabolica” in MotoGP


GP Jerez: quali sono le dichiarazioni dei primi tre?

Fabio Quartararo: “Record di pole consecutive a Jerez? Si, grazie. Oggi è stata veramente tosta. Non sono state qualifiche perfette. Non sono veramente veloce come abbiamo visto l’anno scorso. Sono al limite totale. Nelle curve 6 e 13 ero veramente al massimo e pensavo che sarei andato a cadere. Ma la cosa più importante è che siamo in pole e abbiamo la stessa fiducia di Portimao e Qatar. Dobbiamo confermare le gomme per domani. Sono molto contento e ringrazio il team per questo lavoro incredibile“.

Franco Morbidelli: “Siamo andati veramente forte oggi. Sono contento. Il feeling con la moto è ottimo qua. Non ci sono tanti rettilinei e siamo in forma. Questo è positivo. Domani se riusciamo a partire bene possiamo fare una buona gara“. (sulla situazione tecnica): “Esistono questo tipo di ingiustizie nello sport, siamo legati a dei contratti fatti prima, molto prima. Possiamo dire che questa lo sia, ma vado avanti con quello che ho“.

Jack Miller: “Il feeling è stato certo migliore rispetto al Portogallo. Oggi abbiamo trovato condizioni strane. Mi aspettavo tempi più rapidi al mattino, mentre in qualifica c’era forte vento in alcune curve veloci. Puntavamo alla prima fila e certo ce l’abbiamo fatta, il ritmo poi non è male. Cercheremo domani di realizzare una bella partenza per stare davanti, ma nelle prime due file sappiamo che sono tutti veloci. L’obiettivo è certo cercare il podio od anche la vittoria, sarà una gara lunga“.

Tutte le interviste sono a cura di Sky.

Il tema del giorno

Uno dei temi comparsi nella giornata odierna è la sicurezza del circuito di Jerez. Tra FP3, FP4 e qualifiche, sono occorse diverse cadute in curva 7, un tratto piuttosto veloce. L’incidente più violento è occorso a Marc Marquez, il quale si è guadagnato una visita di controllo in ospedale (fortunatamente tutto OK). Anche Pol Espargaro è caduto in quel punto, e ha voluto rimarcare come quel punto sia pericoloso. “In quel punto si può cadere in alcuni modi, ma il muro è troppo vicino“, ha commentato a Corsedimoto. “Gli air fence sono okay, ma il pilota arriva con la stessa velocità della moto, è pericoloso. Sarà sicuramente un argomento di cui parlare la prossima volta“.

Anche Joan Mir ha toccato l’argomento, ma ci è andato giù piuttosto duro nei confronti della direzione gara. “Nel 2019 in curva 7 sono finito dentro gli air fence, non c’è abbastanza spazio per una MotoGP“, ha lamentato il campione del mondo. E ha attaccato la gestione del circuito: “Non c’è solo curva 7: non abbiamo spazio in curva 1, curva 5 e anche curva 10. In Safety Commission abbiamo parlato di questa cosa, servono miglioramenti. Questa pista necessita di molti cambiamenti per essere sicura e servono soldi. Non faranno niente fino a che non accadrà qualcosa di brutto, sempre la stessa storia!“.

Immagine in evidenza di Yamaha Racing, per gentile concessione