La pioggia ed il clima autunnale sono protagonisti della giornata di prove libere della Moto3, impegnata a Le Mans per il GP di Francia. In questa prima giornata non si assegnano trofei, ma è comunque importante per stabilire i quattordici eletti che contenderanno la pole nella Q2 di sabato. In teoria, ci sarebbe anche la FP3 di domani mattina, ma le previsioni meteo sono ballerine. E’ fondamentale piazzarsi bene da subito, per non finire nei guai dopo.
Ecco come sono andate le due sessioni.
GP Francia, la prima sessione di prove libere della Moto3
Il primo leader della Moto3 in questo piovoso weekend francese è Andrea Migno. Il romagnolo del VR46 ferma il cronometro in 1’54″810, concedendosi di distanziare di quattro decimi nientemeno che John McPhee e Albert Arenas, i pretendenti al titolo. Lo scozzese e lo spagnolo, che si sono eliminati a vicenda lo scorso GP in Catalogna, sono chiamati a riscattare le loro classifiche, dopo aver ceduto la leadership al giapponese Ai Ogura.
Quarto crono per Filip Salac, sempre a suo agio in condizioni miste. Seguono un filotto di piloti spagnoli composto da Raul Fernandez, Jaume Masia e Sergio Garcia. Stefano Nepa, Yuki Kunii e Kaito Toba completano la top ten.
Nepa, che insieme a Migno ed a Romano Fenati sono gli unici tricolore al momento qualificati per la seconda qualifica, ha vissuto quello che potremmo definire un tranquillo weekend di paura. Durante la sessione è vittima di un highside in curva 2, dove viene evitato per un soffio da Carlos Tatay, che stava sopraggiungendo sul posto. Lo spagnolo riesce a non colpire il pilota di Cologna Spiaggia, che si rialza da solo. Ma che spavento!
Quella di Nepa è solo una delle ben 16 cadute che sono avvenute nella FP1. Fernandez è scivolato in curva 10, mentre Tony Arbolino e Niccolò Antonelli hanno scelto la curva 3 per andare per terra. Celestino Vietti invece cade addirittura due volte, una in curva 4 ed una in curva 6. Tutti i piloti sopra citati sono attualmente in zona Q1, assieme al già citato Ogura che termina la sessione con il 15esimo tempo.
La seconda sessione di prove libere
La pioggia smette di cadere in FP2, permettendo ai piloti di migliorare il loro tempo giro dopo giro. Il più bravo ad approfittare di un tracciato che si asciuga progressivamente è Filip Salac, che termina la giornata della Moto3 davanti a tutti. Il ceco del team Snipers firma un 1’44.820, lontano 3 secondi dai record ma più veloce di 39 millesimi rispettoa Romano Fenati. Il pilota ascolano non riesce a migliorarsi nell’ultimo tentativo, ma è OK.
Al terzo posto s’issa John McPhee, che sembra andare d’amore e d’accordo con la pista “maculata”, per dirla alla Guido Meda. Lo scozzese è il più avanti dei pretendenti al titolo, precedendo in classifica Jaume Masia ed il leader della FP1 Andrea Migno. Bel passo in avanti anche per Ai Ogura, che dopo una mattinata disastrosa risale fino al settimo posto. Chi resta indietro è Albert Arenas, 13esimo ed autore di un dritto in curva 8.
Progrediscono sia Celestino Vietti che Niccolò Antonelli, ottavo e nono rispettivamente. Sorprende Kairul Irham Pawi con il sesto tempo, mentre si conferma Yuki Kunii con il decimo tempo, davanti a Gabriel Rodrigo. Chiudono la top 14 Deniz Oncu, il già citato Arenas e Sergio Garcia Dols.
Fuori di un soffio dalla zona Q2 Dennis Foggia, che sembra faticare un poco qui a Le Mans. Problemi di adattamento anche per Tony Arbolino, che non fa meglio della 17esima piazza, e Stefano Nepa, precipitato in 25esima posizione. Si rivede in pista Tastuki Suzuki, che tra la mattina ed il pomeriggio ha percorso appena una dozzina di giri. Il “giapporiccionese” vuole verificare le condizioni del polso rotto a Misano, per poi decidere se proseguire o meno il weekend. Le sensazioni sono buone, ma in caso di forfait, il Sic58 ha messo in pre allerta Josito Garcia, già sostituto di “Tastu” a Barcellona.