Succede di tutto in gara, nel GP di Silverstone edizione 2022. Un incidente multiplo, una bandiera rossa, un contatto tra i big ed una safety car finale. In tutto questo casino la spunta Carlos Sainz, che ottiene la prima vittoria in carriera. Lo spagnolo non sbaglia nulla e mette dietro un Sergio Perez autore di una rimonta furiosa. Lewis Hamilton ruba l’ultimo posto del podio a Charles Leclerc, penalizzato da una strategia non ottimale. Max Verstappen è solo settimo, dietro anche a Fernando Alonso e Lando Norris. Mick Schumacher, Sebastian Vettel e Kevin Magnussen chiudono la top ten.
GP Gran Bretagna, qualifiche: Sainz lo squalo di Silverstone
GP Gran Bretagna: cosa succede a Silverstone?
Inizio con il botto per la gara inglese: George Russell e Guanyu Zhou collidono dopo che entrambi provano a passare Pierre Gasly, rimasto in mezzo. Il risultato è un botto terrificante, in cui l’Alfa Romeo si ribalta e sbatte violentemente contro le reti di protezione. Nell’incidente restano coinvolti anche Yuki Tsunoda e Alexander Albon. Fortunatamente, Zhou non riporta lesioni gravi, tanto che ha già lasciato il centro medico. Albon è all’ospedale per precauzione, ma è sceso da solo dalla Williams. Bandiera rossa. Si riprende dopo quasi un’ora, con il contatto multiplo tra Red Bull e Ferrari alla Inner Loop. Leclerc attacca Perez, che attacca Sainz che è attaccato da Verstappen. Tranne lo spagnolo, tutti danneggiano qualcosa. Perez ha l’ala rotta e deve rientrare subito a cambiarla. Anche Max ha le appendici danneggiate a tal punto che rallenta all’improvviso, credendo di aver bucato. Non sarà più in gara. Le due Ferrari di Sainz e Leclerc sono in lotta per la vittoria con un Lewis Hamilton velocissimo. La gara è nelle mani di questi tre piloti.
Ferrari: strategie da rivedere?
Sainz e Leclerc sono in lotta tra di loro, con il monegasco che appare più veloce. Questi chiede insistentemente che Carlos lo lasci passare, ma il muretto diretto da Mattia Binotto tentenna. E intanto, Hamilton si avvicina sempre di più. Le soste ai box prevedono il passaggio dalle gomme medie alle gomme dure, con Hamilton che va più lungo di 10-13 giri rispetto alle Ferrari. Questo lo mette in linea per la vittoria fino a quando, al giro 39, Esteban Ocon non si ferma nel vecchio rettilineo del traguardo. L’Alpine è in mezzo alla pista, cosa che fa entrare la Safety Car. Sainz ed Hamilton rientrano subito per montare le soft nuove, Leclerc resta in pista con le hard con 14 giri sul groppone. Ma non conveniva fare il contrario, in ottica campionato? Qualcosa non va nelle strategie della Ferrari. E infatti, la non mossa del Cavallino costa la vittoria a Charles, costretto a difendersi strenuamente dagli attacchi di Perez ed Hamilton in un restart infuocatissimo. Da primo il monegasco scivola quarto, mentre Carlos fa un capolavoro e schizza in testa, grazie ad un sorpasso un po’ duro sul compagno di squadra. Perez era 16esimo dopo la sostituzione del musetto, ma artiglia la piazza d’onore. Hamilton è al secondo podio consecutivo, sul tracciato di casa. Alla fine, anche Verstappen salva il salvabile perdendo solo sei punti da Leclerc. Con una Red Bull inguidabile il campione del mondo difende la settima posizione con le unghie e con i denti, nonostante gli attacchi feroci di Mick Schumacher. Ci vediamo la prossima settimana con il GP d’Austria, dove tornerà la Sprint Race.