Dopo essere stato battuto da Aron Canet nelle FP1, Sam Lowes si riprende la vetta della Moto2 nelle FP2, che terminano il venerdì del GP di Le Mans della classe intermedia. L’inglese di casa Marc VDS si prende anche la testa della classifica combinata, grazie ad un turno completamente asciutto. Con 1’36″307, il numero 22 è a meno di due decimi dal record sul giro di Pecco Bagnaia, datato 2018. Lowes precede Raul Fernandez e Marco Bezzecchi, primo tra i piloti italiani. Augusto Fernandez è quarto, a precedere il leader del mondiale Remy Gardner. Nicolò Bulega, Ai Ogura, Xavi Vierge, Stefano Manzi e Jorge Navarro completano la top ten.
GP Le Mans, FP1 Moto2: Canet davanti a tutti
GP Le Mans Moto2: cosa succede nelle FP2?
Il cielo è minaccioso, ma la pioggia non arriva. La pista è completamente asciutta, ed i tempi scendono velocemente. La prima parte del turno è un derby tra i due Fernandez, con Augusto che precede Raul. Il madrileno compagno di squadra di Lowes è il primo a scendere sotto il minuto e 37, un chiaro indizio su quanto si sia velocizzato il tracciato. Segue un lungo periodo di stasi, per poi procedere con il time attack a dieci minuti dalla fine.
Nella fase di attacco al tempo, Lowes piazza subito la zampata. Raul Fernandez, specialista del giro secco, prova ad insidiarlo ma è disturbato dal traffico. Lo stesso problema lo ha Gardner, mentre dietro di loro Manzi, Bulega e Ogura effettuano degli exploit entrando nella top 14. Delude un po’ Canet, che per oltre metà turno non migliora il tempo della mattinata per poi riuscire in un guizzo nel time attack. In questo frangente arriva una vera e propria ondata di cadute. Tommaso Marcon e Hafizh Siyahrin scivolano alla chicane Dunlop in sequenza. Poco più avanti, alla curva del Museo, è il turno di Lorenzo Baldassarri finire a terra, mentre Joe Roberts va per terra alla Garage Vert. La Chemin au Boeufs “miete” due vittime in Jake Dixon e Albert Arenas, traditi dall’anteriore. Tutte queste cadute avvengono nel giro di cinque minuti, indice che il tracciato è in condizioni tutt’altro che ottimali.
La panoramica degli italiani
La FP2 è tutto sommato positiva per i piloti italiani. Bezzecchi, Bulega e Manzi sono in top ten, mentre Fabio Di Giannantonio è 13esimo e dentro la “zona Q2”. Per il romano vincitore di Jerez arriva anche una scivolata ad inizio turno, senza conseguenze. Caduta anche per Celestino Vietti, il quale perde il controllo della sua Kalex alla Raccordement a pochi secondi dalla bandiera a scacchi. “Celin” è in grave difficoltà a Le Mans, come confermato dal 28esimo tempo. Davanti a lui c’è Lorenzo Dalla Porta, che appare sempre più come un pesce fuor d’acqua nella Moto2. Risalendo un pochino la china, al 22esimo posto, troviamo Tony Arbolino. Il diciottesimo tempo è appannaggio di Simone Corsi, primo della tripletta MV che vede Lorenzo Baldassarri 21esimo e Marcon 31esimo. Non prende parte al turno Yari Montella, al quale viene diagnosticata una frattura ad un polso dopo la FP1. Il salernitano salterà il resto del weekend, sperando di recuperare per il Mugello.