Al termine di un sabato intenso, la cronaca delle qualifiche della MotoGP lascia il posto alle dichiarazioni dei protagonisti del GP di Misano. Qui sotto trovate le parole dei piloti protagonisti della giornata.
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GP Misano, qualifiche MotoGP: Vinales, che pole!
GP Misano, le dichiarazioni post qualifiche
Maverick Vinales: “Mi sentivo bene già da stamani, anche se nelle FP3 non sono riuscito a fare il miglior tempo che potevo fare. Nelle FP4 abbiamo lavorato molto in vista della gara quindi più o meno sappiamo già quali gomme usare per domani. In qualifica ho provato a guidare al meglio, in modo pulito per portare a casa un bel tempo“.
(sulla scelta di tre run anziché due): “L’anno scorso avevo fatto lo stesso, e anche in quell’occasione arrivò la pole, qui a Misano mi torna bene così. Faccio due tentativi e poi all’ultimo dò il massimo“. (intervista Sky Sport)
Franco Morbidelli: “È stata una bellissima qualifica, sono molto contento. Il primo giro purtroppo ho fatto un errore e sono andato lungo, mentre nel secondo giro sono riuscito a fare tutto abbastanza bene ed è arrivato questo 1:31.723“.
“Pensavo che il mio tempo bastasse per la pole, quando ho tagliato il traguardo e ho visto che ero primo mi sono detto: ‘Vai vai vai!’. Invece Maverick è riuscito a fare ancora meglio e a conquistare la pole. Però sono contento lo stesso, perché partire dalla prima fila è sempre importante, soprattutto con il nostro pacchetto. Partiremo dalla posizione giusta in griglia per fare una buona gara“. (intervista Sky Sport)
Fabio Quartararo: “Quando vedi quattro Yamaha davanti puoi sorridere, dopo tre GP difficili. Credo di avere il passo per stare davanti domani. Nell’ultimo giro in qualifica ho perso il davanti al curvone, poi alla 14 poteva essere un pochino meglio, ma non avrei mai fatto il tempo di Vinales. Come l’anno scorso, non ho avuto la fiducia per spingere più forte. Credo che tutti possiamo utilizzare sia la media sia la dura all’anteriore e al posteriore. Si potevano fare tre tentativi, avevo una soffice in più, ma per me bastano tre time attack: Vinales spesso ne fa tre, ma per me vanno bene due“. (intervista Moto.it)
Valentino Rossi: “Non riesco a spiegare quanto sia contento che la nostra moto vada così forte, perché in Austria abbiamo sofferto molto ed è stato molto frustrante, invece qui la M1 è la moto migliore e questo dà un gran gusto. Non bisogna dimenticarsi le Ducati di Pramac e le Suzuki, perché mi sembra che abbiano un buon passo anche loro. Io spero che la lotta per la vittoria sia cosa nostra, tra le Yamaha, ma in gara può succedere di tutto“.
(sul casco celebrativo): “Il casco fa ridere, ma è stata una bella idea. Quando ci abbiamo ragionato abbiamo pensato a cosa c’era di diverso rispetto agli altri anni ed era che ci sono due gare sulla stessa pista e nel paddock le chiamiamo ‘la doppia’. A me inizialmente è venuta in mente la doppietta che si faceva con le macchine più vecchie quando si cambiava, ma era difficile da spiegare graficamente“.
“La seconda cosa che mi è venuta in mente è che quando eravamo giovani si faceva l’amore due volte di fila e quindi abbiamo deciso di scherzare sulla mia età. Abbiamo messo la pastiglia di viagra perché alla mia età se devi fare la seconda ti serve un aiutino. L’hanno presa tutti bene e quindi sono contento, ci siamo fatti una risata. A mia mamma non ho avuto il coraggio di dirglielo e non l’ho ancora sentita. Per com’è lei, che è tutta religiosa, non credo che sarà il suo casco preferito, ma speriamo bene“. (intervista Motorsport.com)
Andrea Dovizioso: “Dovremmo correre in difesa rispetto alle Yamaha, ma cercando di andare all’attacco, perché dietro di loro siamo tutti vicini, quindi potresti finire decimo, come quarto o quinto. Un target realistico è provare a fare la top 5, ma la vedo molto difficile. Per riuscirci bisogna partire bene, poi essere concentrati e costanti, perché il nostro passo ce l’hanno in tanti e il feeling non è ottimo, quindi non riesco a guidare in maniera troppo fluida“.
(sulle gomme): “Il motivo più grosso per cui si sta modificando la situazione è la gomma di quest’anno. Questo non vuol dire che con la gomma dell’anno scorso sarebbe stato tutto rose e fiori, ma la situazione sarebbe diversa. Però ha complicato tutto, perché tutto quello che funzionava in passato, non funziona più. Bisogna adeguarsi, ma non ci sta venendo facile questa cosa. Stanno andando forte i piloti che guidano in maniera diversa da come si andava forte in passato. Bisogna essere bravi a modificarsi in questo, ma quando corri in un campionato così competitivo è un attimo ritrovarsi a fare tanta fatica“.
(sulla situazione nel box Ducati): “Ci sarebbero tanti discorsi da fare, ma non è il momento“. (intervista Motorsport.com)