― Advertisement ―

spot_img

Qualifiche Gp Messico: il Re rimane Max Verstappen

L'eroe di casa Sergio Perez ha conquistato il quarto posto nelle qualifiche del Gp di Messico, mentre Valtteri Bottas dell'Alfa Romeo è stato una star a sorpresa delle...
HomeMotoriFormula UnoGp Monaco gara: Perez incanta e vince di misura

Gp Monaco gara: Perez incanta e vince di misura

Oggi 29 Maggio è andato in scena la gara finale del Gp di Monaco di F1 dove il Messicano si piazza a 15 punti in Coppa del Mondo da Verstappen (terzo), grazie ai suoi giri magici con un gioco intermedio. Alonso finisce settimo e ne succedono di tutti i colori. Il Cavallino rampante combina un mezzo pasticcio ai pit stop e deve accontentarsi del secondo posto dello Spagnolo Carlos Sainz davanti a Verstappen, mentre Leclerc si piazza al quarto posto. La partenza è stata rinviata a causa della pioggia che si è abbattuta su Montecarlo con una prima fase su gomma da bagnato e una seconda fase tra intermedie e gomme slick.


A Monaco Leclerc ha rischiato di perdere la pole


Gp Monaco gara: un Sainz incredibile

Checo Pérez ha ottenuto la vittoria al Gran Premio di Monaco, il primo del 2022 e il terzo della sua carriera in F1. La sua vittoria serve a colmare il divario e piazzarlo a soli 15 punti da Max Verstappen in Coppa del Mondo (terzo) e 6 da Charles Leclerc, che con il suo quarto posto è stato il grande perdente di giornata. Il ritorno dal terzo al primo posto nel Principato non è all’ordine del giorno e Pérez lo ha fatto con tutto il merito e meritato. Carlos Sainz è stato colui che ha cambiato il segno della gara, rifiutandosi di mettere intermedie dopo le gomme da pioggia, e passando direttamente a quelle da asciutto. La Ferrari ha calcolato male le distanze per far cadere Leclerc dal primo. La pioggia iniziale gli ha fatto troppo male e gli ha portato via una vittoria di cui il pilota da asciutto non avrebbe discusso. Sainz taglia anche in Coppa del Mondo ed è quinto con 83 punti, uno dietro a George Russell (quinto oggi) e 33 dietro a Leclerc, che solo due gare fa sembrava irraggiungibile.

Gp Monaco gara: la svolta di Alonso

Carlos si è attaccato a Checo a 10 minuti dalla fine, ma il Messicano vessato dal graining come Ferrari ha preferito lasciare il disco dopo l’inizio del 30 giro, ma a Monaco è impossibile sorpassare salvo errore del pilota che è in vantaggio e quello di Guadalajara è riuscito a tenere la testa fino alla bandiera a scacchi senza troppo stress, nonostante le apparenze. Fernando Alonso ha completato una gara lodevole, in cui ha tenuto a bada Lewis Hamilton, ottenendo il settimo posto e 6 punti che sanno di gloria dopo tanta battuta d’arresto accumulata. Questo potrebbe essere un punto di svolta nella sua stagione e l’inizio dell’assalto a Esteban Ocon nella lotta interna dell’Alpine F1 Team.

Gp Monaco gara: una gara che non voleva iniziare

La gara è iniziata un’ora e cinque minuti dopo il previsto (alle 16:05), a causa di un acquazzone. In fondo, a parte i primi 20 minuti in cui ha piovuto molto, il protocollo è inefficiente, mal applicato, blocca i piloti con la forza (e si vede in faccia) e inibisce lo spettacolo, su un circuito così lento come quello di Monaco tutto diventa un bufala, un sostituto, un falso di ciò che la F1 ha sempre rappresentato. Con la pioggia non corri più, ecco tutto. Meno parcheggi artificiali come Miami e più gare. È ciò che manca oggi in questo sport. E quando la partenza è stata consentita , è stata fatta di corsa dietro la safety car, privando i concorrenti di ogni possibilità di dimostrare il proprio valore partendo dalla griglia di partenza.

La bandiera rossa

La pioggia è iniziata pochi minuti prima della partenza programmata e la direzione gara ha preferito ritardare la partenza di 16 minuti. Le vetture sono partite sotto ‘safety car’ e dopo due giri e vedendo l’acqua che peggiorava, si è deciso di alzare la bandiera rossa in attesa che si fermasse. Tutti sono rientrati ai box ei piloti sono scesi dalle vetture.I due si sono fermati per passare alla intermedia e lasciare la pioggia estrema. Sainz ha preferito proseguire fino a passare direttamente alle secche, per risparmiarsi una sosta. L’incertezza era totale, ma quella decisione al volo dello spagnolo ha cambiato completamente la gara. Mick Schumacher ha messo duro al 20 giro, il primo a passare alle gomme da asciutto. Sainz è stato successivamente fermato per montare gomme da asciutto (dure) e Leclerc è stato chiamato per la seconda volta e ha perso posizione con Pérez, Verstappen e lo stesso Sainz. 

L’incidente di Schumacher

Alonso si è fermato nello stesso giro per mettere duro e mantenere il settimo posto. Carlos si è lanciato contro Checo, ma ha quasi sbandato uscendo nell’area bagnata. Sainz è il promotore dell’intero cambio della sua carriera. Pérez grazie ad una riuscita seconda sosta sul muro e al taglio fatto con le intermedie. Il Messicano aveva tutte le carte in regola per vincere per la prima volta a Monaco, dopo tre giri brutali in cui ha rubato il portafoglio alle Ferrari. La gestione della strategia del team di Maranello e il calcolo delle differenze sono pessimi. Leclerc non riusciva a crederci e scherzava in Aramaico. Il Tedesco Schumacher è andato incontrollabile nell’area della piscina e ha sbattuto la sua Haas contro le barriere. Insomma è stata una gara pazza dove tutto è stato il contrario di tutto.

Gp Monaco gara: le fasi finali

ll 30 giro è stata alzata bandiera rossa e il test è stato interrotto a causa delle barriere danneggiate, che dovevano essere riparate, all’uscita della chicane della piscina. Mancavano 47 giri. Quest’inverno si è deciso di rimuovere Michaal Massi da Direttore, per accontentare la Mercedes e hanno messo due burocrati come Wittich e Freitas, che sono molto peggio e con meno capacità decisionali nei momenti delicati. La F1 sembra essere in crisi dai tempi della gestione della FIA. Non puoi uscire da una bandiera rossa, asciutto dietro una safety car. Va contro lo spettacolo. Leclerc ha mantenuto la dura e Verstappen montana media, Sainz ha continuato con la dura e anche Alonso ha guidato la media. Mancavano 43 minuti alla caduta della bandiera a scacchi.

Tempi

1° S. Perez (M) Red Bull 63/78

2° Carlos Sainz (R) Ferrari + 2″9

3° M. Verstappen (M) Red Bull + 3″1

4° C. Leclerc (D) Ferrari + 5″4

5° G. Russell (M) Mercedes + 12″2

6° L. Norris (R) McLaren + 41″0

7° Fernando Alonso (M) Alpine + 51″5

8° L. Hamilton (M) Mercedes + 53″3

9° E. Ocon (D) Alpine + 55″0

10° V. Bottas (R) Alfa Romeo + 58″7

11° S. Vettel (R) Aston Martin + 59″4

12° P. Gasly (D) AlphaTauri + 62″2

13° D. Ricciardo (D) McLaren + 64″3

14a L. Stroll (R) Aston Martin + 65″8

15° N. Latifi (M) Williams + 1 giro

16° G. Zhou (M) Alfa Romeo + 1 giro

17° Y. Tsunoda (b) AlphaTauri + 1 giro

18° A. Albon (M) Williams in pensione

19 M. Schumacher (I) Haas in pensione

20° K. Magnussen (D) Haas in pensione

Pagina Twitter F1: https://twitter.com/F1