Con una FP1 più lunga del solito (70 minuti invece che 45), la MotoGP inaugura il suo GP del Portogallo. E l’idolo di casa fa gli onori guidando la lista dei tempi. Miguel Oliveira, al termine di una sessione che lo ha visto sempre tra i primissimi, regala una zampata finale all’ultimo giro veloce, segnando un interessante 1’4′”122. Siamo già sotto di tre decimi dal record motociclistico, quell’1’40″485 fatto segnare dal mostro della Superbike, Jonathan Rea. E siamo solo all’inizio!
Maverick Vinales è secondo della classifica, grazie al buon uso delle gomme medie, a soli 4 centesimi di ritardo da Oliveira. E’ il meglio piazzato tra i top rider, in una sessione che vede molte belle sorprese.
E la sorpresa più bella viene dall’Aprilia, che si piazzano appena dietro Vinales. Aleix Espargaro è terzo a circa un decimo da Oliveira, e sfruttando la gomma dura al posteriore. Da apoteosi la prestazione di Lorenzo Savadori, alla sua terza gara in MotoGP. Il cesenate è quarto di mattinata, pagando soli sei centesimi dal compagno di squadra. Savadori ha già girato a Portimao in Superbike, nonché nei test collettivi di un mese e mezzo fa.
Pol Espargaro porta la seconda KTM al quinto posto, confermando un finale di stagione in crescendo. Cal Crutchlow, il campione del mondo Joan Mir, Fabio Quartararo, Takaaki Nakagami e Stefan Bradl completano la top ten, quella che vale il biglietto d’ingresso nella Q2 di domani.
GP Portogallo FP1 MotoGP: che sessione è per i top rider?
Di Vinales abbiamo già parlato. Il catalano è veloce per tutto il turno, e si vede strappata la leadership da Oliveira alla bandiera a scacchi.
Fabio Quartararo è messo meglio rispetto alle gare precedenti. A metà turno si mette a comandare la classifica, dopo aver segnato un 40 basso montando due gomme medie nuove. Nei minuti finali non compie il time attack, preferendo proseguire il lavoro di sviluppo per la gara.
Stesso discorso per Mir e per Franco Morbidelli, 13esimo e fuori dalla top ten. Il romano, in un vero e proprio stato di grazia, ottiene il suo best lap con la stessa combinazione di pneumatici di Quartararo.
Undicesimo tempio Alex Rins, che invece ha optato per la gomma dura al posteriore. Gomma dura anche per Andrea Dovizioso e Valentino Rossi, indietro rispetto alle aspettative. Il forlivese, alla sua ultima uscita con Ducati, è 12esimo con qualche puntata nella zona alta ogni tanto. Il pesarese, invece, è 19esimo dopo i primi giri, e rimane lì tutto il tempo. Il “Dottore” è in crisi nera.