Raul Fernandez si conferma il re delle qualifiche della Moto3, segnando la sesta pole della stagione al GP del Portogallo. Il giovane spagnolo del team Ajo si aggiudica la partenza al palo con un 1’48″051, un tempo interessante ma lontano ben sette decimi dal record che Jaume Masia ha registrato questa mattina.
Ma gli occhi degli osservatori sono puntati sui candidati al titolo, i quali hanno conteso la pole. Albert Arenas, entrato direttamente in Q2 al termine delle sessioni di libere, entra in pista subito e mette subito al sicuro un giro veloce. Rientra in pista per il secondo run, con gomme nuove, ma lo fa troppo tardi e prende bandiera. Poco male, visto che riesce a siglare il sesto tempo. Ma si poteva fare meglio.
Per Ai Ogura, invece, la qualifica è un vero calvario. Passa dalla Q1 per un soffio, dopo aver buttato via diversi giri per vari errori. Nel secondo turno continua a buttare via giri veloci, riuscendo a mettere insieme un crono veloce solo all’ultimo. Il giapponese partirà quinto, proprio davanti ad Arenas.
Dietro a Fernandez, abbiamo una prima fila inedita, con Jeremy Alcoba e Ayumu Sasaki. Tastuki Suzuki supera la Q1 con un gran tempo, e finisce per aprire la seconda fila precedendo i due pretendenti al titolo. Niccolò Antonelli, Dennis Foggia, Jaume Masia e Gabriel Rodrigo completano la top ten. L’argentino del Gresini Racing è autore anche di una scivolata, senza conseguenze.
Caduta anche per Andrea Migno, che come Arenas riparte tardi e prende bandiera, senza migliorare il 16esimo tempo. Tre posizioni più avanti per Celestino Vietti, con l’altra KTM del VR46. Ventiduesimo tempo per Stefano Nepa, 25esimo Riccardo Rossi, 28esimo Davide Pizzoli.
GP Portogallo Moto3, come vanno le qualifiche per Tony Arbolino?
Manca un italiano all’appello, ovvero Tony Arbolino. Il rider lombardo, anche lui in lizza per il mondiale, non riesce a superare lo scoglio della Q1, cosa che lo mette in posizione di svantaggio rispetto ad Arenas e Ogura. Ma i suoi guai non finiscono qui.
Infatti, come Ogura, il pilota di Garbagnate Milanese deve abortire diversi tentativi, a causa di una sbagliata gestione del traffico in pista. Ma a differenza del giapponese, il portacolori del Team Snipers non riesce a compiere un giro pulito nel secondo run. Anche in questa occasione, il traffico incide sulla prestazione, ma la sensazione è che Tony non ne abbia per fare bene. Domani scatterà 27esimo: il mondiale per lui si fa pericolosamente in salita.