In occasione del Gp di Stiria, Michael Masi ha parlato dei track limits. Il direttore di gara della Formula Uno ha confermato quanto presentato nell’edizione 2019 e 2020 del circuito.
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Gp Stiria: Masi sicuro dei limiti dei pista?
Intervistato da Motorsport.com, Michael Masi, ha parlato dei track limits in vista dell’ottavo gran premio della stagione di F1. Queste le parole del direttore di gara: “Quello che abbiamo qui alle curve 9 e 10 è ciò che abbiamo visto sia nel 2019 che nel 2020. Ovviamente nel 2019 avevamo i dossi gialli in quei punti, che però nel 2020 abbiamo rimosso. I dossi in questione erano dietro ai cordoli e per la velocità che si raggiungeva in quel tratto non ci sembravano affatto adatti. Ecco perché sono stati tolti“.
“Essendo uguali allo scorso anno, penso proprio che i limiti della pista non rappresenteranno problemi per i piloti. Dovrebbero essere a loro agio. Ci sono sensori dedicati per entrambe le curve. Abbiamo dato ai piloti il cordolo bianco e rosso come tolleranza extra, chiamiamola così. Quindi per incorrere in penalità i piloti dovranno andare oltre al cordolo con tutte e 4 le ruote. Qualora dovesse accadere, il tempo sul giro sarà cancellato perché si potrebbe guadagnare in velocità in uscita di curva verso il rettilineo d’arrivo“. La direzione di gara dunque si concentrerà maggiormente su curva 9 e 10 che rappresentano le ultime due curve prima del rettilineo principale del tracciato dove è presente una zona DRS.
Masi ha anche parlato della tanto discussa curva 6: “In uscita da curva 6 abbiamo stretto i cordoli e portato la ghiaia molto più vicino al bordo del tracciato. Prima c’era di fatto un doppio cordolo. Si trattava di cordoli rossi e bianchi, vedi e bianchi poi i dossi gialli. E sono stati rimossi. Ora non c’è più alcun problema in quella curva dopo le modifiche apportate alla pista per questa stagione“.
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