Risultati a sorpresa nelle qualifiche del GP di Stiria classe MotoGP. Pol Espargaro conquista la prima pole position in carriera, in quella che è la pista di casa della KTM. Il catalano batte uno stratosferico Takaaki Nakagami, che porta la Honda mai così in alto dall’infortunio di Marc Marquez. Chiude la prima fila Johann Zarco, che però domani dovrà partire dalla pit lane (link qui sotto per approfondire).
Johann Zarco penalizzato, partirà dalla pit lane
Con la penalità del francese, Joan Mir salta al terzo posto, lasciando l’onere di aprire la seconda fila a Jack Miller. L’australiano è primo dei piloti Ducati, che vede Andrea Dovizioso ottavo e Danilo Petrucci undicesimo. Il “Petrux” è dovuto passare dalla Q1.
Maverick Vinales è il migliore dei piloti Yamaha, capace di strappare il quinto posto in griglia di partenza. Soltanto nono Fabio Quartararo, davanti al compagno di team Franco Morbidelli.
Per trovare Valentino Rossi, invece, dobbiamo scendere fino alla 14esima posizione. Il Dottore, durante la Q1, è caduto mentre cercava di guadagnare l’accesso alla seconda sessione. Per il nove volte iridato si prospetta una gara in salita.
Gp Stiria, la cronaca delle qualifiche MotoGP
La pioggia non si fa vedere neanche oggi, in barba alle previsioni meteo!
Rossi e Petrucci devono conquistare l’accesso in Q2. Zarco mostra subito una velocità incredibile in questa prima sessione, riuscendo a fermare il cronometro sul 23″6. Si mette in luce anche Iker Lecuona, che porta la sua KTM Tech 3 ad un passo dalla promozione.
Rossi parte cauto, ma dai suoi intertempi sembra avere il potenziale per passare il turno. A cinque minuti dalla fine, è il primo a lanciarsi nel secondo run. Il pesarese è veloce nell’ultimo giro utile, ma cade in curva 9. Con questo errore, Vale si gioca l’ultima chance.
Sempre all’ultimo giro, Petrucci avvicina il giro di Zarco, guadagnando l’accesso in Q2.
Dopo cinque minuti di pausa, scatta la lotta per la pole.
Si mettono subito in luce Quartararo e Vinales, i primi a far segnare dei giri veloci. Ma Espargaro li batte tutti, scendendo in 1″23″641.
Dovizioso non prende troppi rischi, preferendo rimandare l’attacco al tempo nell’ultimo run.
Dopo la sosta per il cambio gomme, si mette in luce Nakagami. Il giapponese del Team LCR balza in testa con 1″23″602, un ottimo tempo. Ma Polyccio replica subito dopo, riprendendo la prima posizione con 1’23″580.
Dovizioso spinge nell’ultimo tentativo, ma non sale più in alto del nono posto. “The Undaunted” non è mai stato troppo efficace sul giro singolo.
Vinales migliora fino al sesto tempo, mentre Quartararo non riesce ad abbassare il tempo precedente, scendendo fino alla quarta fila provvisoria. Stesso discorso per Morbidelli, il quale deve girare addirittura con la gomma media al posteriore. E’ probabile che il “Morbido” non abbia più gomme morbide nuove a disposizione, cosa che lo ha costretto a sacrificare la performance sul giro secco.