Non è bastato ad Albert Arenas a comandare la maggior parte dei giri della gara Moto3 del GP di Teruel. Lo spagnolo del Team Aspar le ha tentate tutte per vincere, mettendosi in testa quando poteva e rimanendoci tutto il tempo. Ma alla fine, paga lo scotto di un ultimo giro in “stile Moto3”, con una volata super che premia per la seconda volta di fila Jaume Masia. L’iberico di casa Leopard lascia il Motorland Aragon con 50 punti, lanciando le sue quotazioni in ottica mondiale. Jaume adesso è quarto, con soli 24 punti di scarto da Arenas. Per il mondiale c’è anche lui!
Continuando a parlare di numeri, con Masia la Honda ottiene la vittoria numero 800 nella minima cilindrata, perpetuando una tradizione che va avanti dalla vecchia 125.
Tornando ad Arenas, la volata finale gli costa non solo la vittoria, ma anche il podio. Il numero 75 tenta una staccata disperata in curva 16, ma viene sfilato all’esterno dai due giapponesi di casa KTM, Ayumu Sasaki e Kaito Toba. Con Sasaki, il team Tech 3 di Hervé Poncharal conquista il primo podio della sua giovane storia in Moto3.
In quinta posizione, dietro ad Arenas, si piazza Celestino Vietti Ramus, il quale forse sperava di raccogliere di più. Competitivo fin dai primissimi giri, “Celin” lotta con il coltello tra i denti, in una bagarre che come al solito si dimostra feroce. Ma alla fine paga la scarsa velocità di punta della sua KTM VR46. Nel mondiale, Vietti sale a 20 punti di svantaggio da Arenas, quando mancano tre gare al termine.
Darryn Binder è autore di una delle sue rimonte spettacolari, che dalla 17esima piazza sulla griglia di partenza lo porta direttamente al top. Ma alla fine il sudafricano deve accontentarsi di una più modesta ottava posizione, scavalcato da John McPhee e da un sorprendente Deniz Oncu. Gli è andata sempre meglio che a Raul Fernandez, che dalla pole si ritrova undicesimo!
Ai Ogura perde ancora punti da Arenas, terminando con un modesto nono posto. Tony Arbolino completa la top ten.
Ultimo brivido all’ultimo giro, quando Tastuki Suzuki cade per un highside travolgendo Sergio Garcia. Lo spagnolo è attualmente al centro medico per accertamenti, ma non pare essere nulla di serio.
GP Teruel Moto3, come sono andati gli altri italiani?
Vietti ed Arbolino sono gli unici italiani piazzati in top ten. Entrambi sono in lotta per un piazzamento importante, ma non sono stati in grado di emergere nel finale. Inoltre, sono gli unici a piazzarsi in zona punti.
Con la 16esima posizione, Dennis Foggia sfiora di un niente la top 15. Dopo la vittoria di Brno, il romano di casa Leopard Racing non si è affacciato quasi più nelle posizioni di vertice.
Diciottesima piazza per Andrea Migno, autore di una gara decisamente anonima. Ancora peggio Niccolò Antonelli, 22esimo e autore di un lungo che ha ucciso ogni velleità di prendere punti. Ventesima posizione per Stefano Nepa, mentre chiude la classifica italiana Davide Pizzoli, che taglia il traguardo in 26esima posizione.