La gara Moto3 del GP di Valencia non assegna il titolo mondiale, ma aggiunge un nuovo pretendente. Tony Arbolino, con una condotta magistrale, si aggiudica una vittoria straordinaria, che lo porta terzo in campionato a soli 11 punti dal leader, Albert Arenas.
Il pilota di Garbagnate Milanese compie una partenza super, che da 14esimo lo porta al sesto posto in una sola curva. Pian piano, il portacolori del team Snipers si mette in testa al gruppo degli inseguitori, con un Raul Fernandez che approfitta del contatto tra Kaito Toba e Tastuki Suzuki per costruire un vantaggio di quasi due secondi. Tony resiste agli attacchi di Sergio Garcia e recupera decimi su decimi allo spagnolo in testa. Lo passa a due giri dalla fine, e si aggiudica un successo che potrebbe valergli il mondiale.
Garcia, dal canto suo, aveva il ritmo per poter vincere la gara, ma perde tempo in bagarre con un Fernandez in crisi con l’anteriore. Si deve accontentare della seconda posizione.
Chiude il podio proprio Fernandez, che dopo metà gara lamenta un consumo anomalo della gomma anteriore.
Arenas ha il suo bel da fare nel difendere la quarta posizione dal polesitter Darryn Binder e da un sorprendente Deniz Oncu. Il numero 75 ce la fa, ed allunga leggermente sul primo inseguitore Ai Ogura. Il giapponese è in bagarre con Jaume Masia e Andrea Migno per tutta la corsa, per la settima posizione. I piazzamenti si decidono in volata, con il pilota VR46 davanti al portacolori del Team Asia, che batte lo spagnolo per 12 millesimi.
Jeremy Alcoba chiude la top ten di una gara spettacolare.
Gli altri piloti italiani deludono un po’. Romano Fenati è 12esimo, subito davanti a Stefano Nepa (retrocesso di una posizione per track limits). Niccolò Antonelli è 14esimo (passato poi 13esimo per la penalità a Nepa), Dennis Foggia 17esimo, Riccardo Rossi 20esimo, Davide Pizzoli 21esimo. Ne manca uno all’appello.
Dopo la gara del GP di Valencia, Vietti è ancora in lizza per il mondiale Moto3?
All’appello manca Celestino Vietti Ramus, il quale consuma a Valencia la sua personale Caporetto. Dopo il gravissimo errore di domenica scorsa, “Celin” cade di nuovo nel corso del quarto giro, mentre era in nona posizione. Il torinese si rialza e riprende la corsa, ma la zona punti è irraggiungibile. In campionato, Vietti scivola in sesta posizione, staccato di 33 punti su Arenas. Il suo mondiale finisce qui.
Ora le speranze italiane del mondiale Moto3 sono tutte su Arbolino. In bocca al lupo, Tony!