Gabriele Gravina vuole evitare tragedie sul campo di calcio. L’episodio che ha visto coinvolto Christian Eriksen ha sconvolto il mondo ed il presidente federale sembra essere deciso ad apportare cambiamenti al sistema.
Caso Eriksen: quale la differenza tra infarto e arresto cardiaco?
Gravina: i calciatori dovranno essere preparati al pronto intervento?
Le immagini di Eriksen svenuto e di Simon Kjaer lesto nell’intervenire per soccorere il compagno sono ancora negli occhi di tutti. Immagini forti che hanno fatto pregare milioni di tifosi, mettendo in mostra l’importanza della tempestività in casi di vita o di morte.
Ecco perché il presidente della FICG Gabriel Gravina vorrebbe rinnovare il sistema di pronto intervento della lega calcio coinvolgendo anche i giocatori. La federazione prende ispirazione dal danese Simon Kjaer che grazie al suo intervento ha reso possibile l’intervento dei medici su Christian Eriksen. Gravina vorrebbe dunque che tutti i calciatori professionisti debbano frequentare obbligatoriamente un corso di pronto intervento per replicare quanto fatto da Kjaer nella gara tra Danimarca ed Austria. Queste le parole del leader della FIGC ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo deciso di far fare il corso di primo soccorso ai giocatori. Abbiamo vissuto tutti quegli attimi di panico, avendo un blocco psicologico. I nostri cuori si sono fermati insieme al suo. Adesso dobbiamo dare una risposta, i medici hanno elogiato Kjaer per l’intervento decisivo, quindi dobbiamo far sì che tutti gli atleti in campo, con tecnici e addetti ai lavori, possano avere una conoscenza elementare. Speriamo che non succeda più, ma nel caso vogliamo e dobbiamo essere pronti. Dobbiamo poi anche cercare le cause di ciò che è successo a Eriksen. Inizieremo prestissimo con la nostra commissione medica, stiamo già lavorando e faremo un protocollo sua per le società professionistiche che per quelle dilettantistiche“.
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