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Grosjean IndyCar: primo contatto

Prima uscita per Romain Grosjean in IndyCar. Ieri al Barber Motorsports Park il pilota franco svizzero ha effettuato i suoi primi giri al volante della Dallara Honda che guiderà quest’anno, parzialmente, nella serie americana. Un paio di sessioni, al mattino e al pomeriggio, per raccogliere le impressioni di una vettura tanto diversa dalle monoposto che ha guidato in F1. Si tratta, inoltre, della sua prima uscita in pista dopo il terribile incidente del Barhain, di cui ancora porta addosso le cicatrici. Ma andiamo ad ascoltare le sue impressioni.


GP Barhain, grave incidente per Grosjean


Cosa ha detto Grosjean del suo test in indyCar?

Sul sito ufficiale della serie, Romain Grosjean ha parlato delle sue prime impressioni al volante della Dallara Honda. “Sono molto contento“, è stata la sua prima reazione. L’elvetico ha sottolineato come la transizione dalla formula 1 a questa nuova categoria non è stato poi tanto traumatico. “Mi ricorda quando sono passato dalla Formula Renault alla Formula 3, alla GP2“. Per lui, insomma, una categoria vale l’altra.

Una vettura che si guida davvero

Una cosa che Grosjean ha apprezzato della vettura IndyCar è l’impegno che richiede alla guida, ed il feedback che fornisce al pilota. “Riesci a sentirla“, ha commentato. “Immagino che tu possa guidarla un po’ più com’è nel tuo stile con la maniera con cui applichi i freni, o lo sterzo e così via. Puoi usare linee diverse, a differenza che in Formula 1, dove sei un po’ più legato alla traiettoria ideale per via dell’aerodinamica“.

Grosjean e la IndyCar, gioie e dolori

Non sono mancati gli episodi in questa prima presa di contatto. Nella sessione mattutina si è girato in curva 1, rimanendo bloccato nella sabbia della via di fuga. “Ho fatto un errore questa mattina“, ha spiegato, “Sono rimasto bloccato nella sabbia. La pista non perdona, e devi rimanere entro i limiti. E a me questo piace“.

Al Barber Grosjean ha indossato un casco speciale, con una grafica realizzata dai suoi figli.

Nel corso della giornata, i postumi del Barhain si sono fatti sentire. Le ustioni alle mani non sono ancora del tutto guarite, e la cosa ha creato qualche fastidio al pilota 34enne. “Ho sentito un grosso colpo nell’ultimo run“, ha detto, “è stato un po’ doloroso. Ma me l’aspettavo. Non è ancora del tutto guarito ed è sensibile“.

Grosjean correrà le 13 gare IndyCar sui circuiti stradali e cittadini, a cominciare dal 18 aprile al Barber Motorsports Park. Correrà con il team di Dale Coyne e Rick Ware, ma salterà le gare sugli ovali. Secondo le ultime indiscrezioni, Pietro Fittipaldi potrebbe correre al posto suo alla 500 miglia di Indianapolis.


Romain Grosjean confermato in IndyCar, ma niente ovali