Lo scontro salvezza H Verona-Spezia vede trionfare i veneti grazie ad una prestazione eccellente. I marcatori della sfida sono stati Simeone, Faraoni, Caprari e Bessa. Lo Spezia continua a perdere e rimane ancorato nella zona bassa della classifica.
Quali sono state le scelte dei tecnici?
Tudor conferma il 3-4-2-1. Montipò estremo difensore con Dawidowicz, Günter e Casale in difesa. Sulle corsie esterne del centrocampo giocano Faraoni e Lazovic, in mezzo Bessa e Ilic. Sulla trequarti spazio a Barak e Caprari a supporto dell’unica punta Simeone.
Thiago Motta opta per il 4-3-3. In porta c’è Zoet e davanti a lui la coppia centrale Nikolaou-Hristov. Bastoni torna a ricoprire il ruolo di terzino. L’altro esterno della difesa è Amian. Il tecnico però deve fronteggiare l’emergenza in mediana. Giocano infatti Verde, Ferrer e Gyasi. La linea degli attaccati vede all’opera Manaj, Antiste e Podgoreanu.
Arbitra il direttore di gara Giacomo Camplone, si gioca allo stadio Marcantonio Bentegodi di Verona.
H Verona-Spezia: sintesi
Parte bene l’Hellas Verona. La squadra di Tudor realizza subito il gol del vantaggio sugli sviluppi di un corner battuto perfettamente da Ilic e corretto in porta da Simeone. Gli scaligeri mettono in mostra qualità e quantità, dominando su tutti i fronti. Verde prova a suonare la carica all’11’, Montipò spinge in angolo. Tre minuti dopo Caprari vede e serve l’inserimento di Faraoni, l’esterno si inserisce come un treno in area e colpisce perfettamente per il 2-0. Lo Spezia è completamente in bambola e succube alla qualità messa in mostra dai padroni di casa. Sul finire del primo tempo arriva anche il bellissimo gol di Caprari, un meraviglioso destro a giro che non lascia scampo a Montipò. Nella ripresa il copione non cambia. Al 71′ arriva anche il poker veronese con Bessa. Vince la squadra di Tudor che sale ad 8 punti, lo Spezia resta nella zona rossa della classifica.
Pareri sulla gara H Verona-Spezia
Hellas Verona
L’impronta di Tudor si vede, da quando l’ex Juventus si è seduto sulla panchina scaligera ha cambiato volto alla squadra. Otto punti in quattro giornate e zona retrocessione allontanata. Gli scaligeri hanno giocato da squadra, molto equilibrata e compatta. Il gioco proposto dalla squadra è stato anche piacevole: esempio di ciò è l’azione del gol del 2-0 siglato da Faraoni. Anche in fase di non possesso il pressing ha funzionato egregiamente. Fondamentale inoltre per il morale degli scaligeri aver finito la gara senza subire reti (primo cleen sheet della stagione). Nell’Hellas di oggi ha funzionato tutto a meraviglia, vittoria ampiamente meritata.
Spezia Calcio
Gara terribile per lo Spezia. Le assenze avranno sicuramente influito, ma non giustificano una prestazione del genere. L’approccio alla gara è stato fin da subito negativo. Ciò che ha stupito in negativo è stata soprattutto la mancanza di reazione dei giocatori. Nelle scorse sconfitte lo Spezia era comunque rimasto in gara fino alla fine proponendo anche il gioco offensivo tanto decantato dal tecnico. Oggi invece ha mollato subito, ma soprattutto non ha mai dato l’impressione di poter rientrare in gara. La difesa continua ad essere un problema: 19 gol subiti, si tratta della peggior difesa del campionato. La sosta arriva in un momento importante, Motta avrà sicuramente tempo per lavorare sui grossi problemi della squadra.