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GP Ungheria: Hamilton regna; sprofondo rosso

Una vittoria tranquilla, quasi scontata quella di Lewis Hamilton nel gran premio di Ungheria. Il pilota della Mercedes scappa già dal primo giro mettendo in mostra la totale supremazia della scuderia anglo-tedesca nei confronti dei restanti team della Formula Uno. Ennesimo weekend da dimenticare per la Ferrari. La scuderia italiana sbaglia completamente la strategia di gara. Buona prova quella di Max Verstappen che ottiene il secondo posto.

Hamilton ineluttabile

L’aggettivo usato dal villain degli Avengers Thanos, descrive al meglio il gran premio di Lewis Hamilton. Una prova di forza paurosa del campione del mondo in carica. Oltre alla prima posizione, si porta a casa anche il giro più veloce registrandolo all’ultimo giro. Ottantasei sono le vittorie in carriera di Hamilton, l’ottava sul circuito ungherese. A meno cinque dal record di vittorie di Schumacher (91). Sempre più leggenda e sempre più leader del mondiale di Formula Uno.

Il resoconto della gara

Gara che oltre allo strapotere Mercedes, vede un’ottima prova di resistenza di Max Verstappen che resiste agli attacchi di Bottas portandosi a casa la seconda posizione. Durante il giro di formazione, l’olandese aveva rotto il muso a causa di un fuori pista. Perfetti i meccanici della Red Bull che hanno cambiato la componente della vettura in meno di quindici minuti. Punti preziosi in chiave mondiale per la Red Bull.

Sprofondo rosso

La pioggia, tanto attesa e desiderata dalla Ferrari, ha lasciato il posto ad un meteo grigio che ha visto sprofondare le vetture di Maranello. Pessima la strategia del muretto italiano. Le gomme rosse hanno penalizzato Leclerc che per quasi sette giro ha potuto fare solo da tappo per poi lasciar andare Albon. Prestazione da dimenticare quella del monegasco che conclude in undicesima posizione perdendo la zona punti a causa del futuro compagno di squadra Carlos Sainz.

Sesta posizione per Vettel che rende meno amaro il weekend della Ferrari. Il tedesco ha fatto il possibile per provare ad insidiare il quarto posto di Stroll ma la Racing Point è imprendibile. Prova sincera quella del tedesco che porta a casa punti che mantengono a galla la scuderia di Maranello. Saranno due settimane dure in casa Ferrari; le cose da rivedere (aggiustare) sono troppe.

Racing Point ottima; male la McLaren

Ottima la prestazione della Racing Point. Le due vetture di Stroll e Perez sono imprendibili. Dotate di una potenza che va vicina a quella della Mercedes, ottengono punti importanti che la rendono la vera sorpresa e rivale della Mercedes nel campionato costruttori. Incredibile se si pensa alla scorsa stagione quando entrambe le vetture non passarono la prima sessione di qualifiche.

Male Norris che chiude fuori dalla zona punti. Solo uno invece per Sainz che soffia la posizione a Leclerc guadagnano un misero punto. Buona prova di Ricciardo che termina in ottava posizione ottenendo il meglio dalla vettura.