L’impatto economico del Covid non risparmia nemmeno i colossi del calcio. Dopo anni di crescita, il Manchester City per la stagione 2019-2020 ha registrato perdite pari a 126 milioni di sterline (147 milioni di euro). Il bilancio è in grave difficoltà ma la dirigenza non si dispera. Cercherà di recuperare queste perdite nella stagione attualmente in corso che vede i Citisenz primatisti in Premier League e protagonisti in Europa, avendo in mano i quarti di Champions. Nel complesso, il Club ha registrato una riduzione dei ricavi dell’11% (478,4 milioni di sterline), anche a causa del crollo dei tesseramenti e dei ricavi delle trasmissioni, gestiti totalmente dalla Premier League.
Manchester City, cosa dicono i vertici del club?
Khaldunl Al Mubarak, presidente del Manchester City dal 2010, non si è detto preoccupato. Certo, perdite finanziarie di questo tipo peseranno in vista del prossimo mercato ma non è il momento di disperarsi. Mubarak ha affermato che “il bilancio del club fondamentalmente forte, con azionisti impegnati e con risorse significative, costruito con cura nel corso di un decennio e su più di un secolo di storia. Il nostro approccio a lungo termine ha significato che ora non siamo completamente dipendenti dai flussi di reddito. Flussi che sono stati i più vulnerabili all’impatto in corso del Covid-19“, ha aggiunto. In merito alla questione ha parlato anche l’amministratore delegato del City Ferran Soriano. L’ad si collega al discorso del presidente puntualizzando che solo alla fine della stagione 19-20 si avrà una visione più chiara. ” Chiaramente, i conti 2019-20 isolati non sono la migliore rappresentazione della realtà della stagione con scambi di giocatori ritardati e numerose partite giocate dopo il 30 giugno 2020. I cui ricavi saranno contabilizzati nel Periodo 2020-21. Un quadro finanziario migliore verrà fornito alla fine della stagione 2020-21, quando le due stagioni saranno combinate e normalizzate“.