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HomeCalcioIl problema della Juventus è l’approccio, non l’attaccante

Il problema della Juventus è l’approccio, non l’attaccante

Più volte si è parlato di una Juventus che non riesce a convertire in gol le occasioni create. Altrettante volte si è parlato di una squadra dall’attacco col contagocce, basato su elementi come Morata e Kean additati come centravanti di supporto, non di finalizzazione. Tuttavia il grande problema della Juventus è l’approccio alla gara, non l’attaccante titolare in questa o nell’altra partita.

Approccio quasi provinciale, questo è il problema della Juventus?

L’anno scorso la Juventus di Andrea Pirlo, pur tra mille problemi, era una squadra che proponeva una certa tipologia di calcio. Proposta offensiva, pressing immediato sul portatore di palla e linea difensiva alta, insomma un calcio più europeo. Il confronto con la Juventus di quest’anno è emblematico: 

  • reti segnate dalla Juventus 20/21 in 23 giornate: 46 (44 senza considerare il rinvio di Juventus-Napoli);
  • reti segnate dalla Juventus 21/22 in 23 giornate: 34

Il problema della Juventus è l’approccio alla gara, oltre che alla confusione sovrana che regna nella fase offensiva. Quello della Vecchia Signora è un approccio rinunciatario, al limite del provincialismo. La qualità della rosa è lontana da quella vista negli anni precedenti, ma non è da quarto posto. Servirebbe un approccio più propositivo per poter ottenere qualcosa in più nella metà campo avversaria e per far rendere meglio elementi come Morata, Kean, Dybala e molti altri. 

Vlahovic non risolverà questo problema 

Nelle ultime ore si parla in maniera sempre più insistente di Dusan Vlahovic, attaccante serbo della Fiorentina. Il centravanti viola, nei piani dei bianconeri, è il giocatore che serve alla Juventus per risolvere i problemi legati alla fase offensiva. Siamo però sicuri che il serbo sia l’uomo giusto? Nella Fiorentina di mister Italiano, Vlahovic viene avvantaggiato anche dal gioco proposto dalla squadra viola. In una Juventus dove Morata gioca spalle alla porta a 30-40 metri e con un Dybala che funge più da regista anziché trequartista, Vlahovic sarebbe in grado di rendere come alla Fiorentina?

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