Il mondiale Rally approda in un altro classico della sua storia: il Rally Finland, che oggi disputa il day 1. I velocissimi sterrati attorno a Jyväskylä sono terra di conquista dei driver locali, ma in questo primo giro la prima posizione parla inglese, con il tipico accento irlandese. Rivediamo la giornata nel dettaglio.
Rally Finland: cosa succede nel Day 1?
Al termine di questa prima tappa, la Hyundai fa doppietta provvisoria. Al termine delle prime sei speciali, Craig Breen s’issa in cima alla classifica assoluta, grazie a due vittorie di speciale. L’irlandese strappa la testa al compagno di team Ott Tanak all’ultima prova, la SS6. la discriminante qui è l’oscurità: l’estone, anche lui autore di due scratch, gira nella prova con “il freno tirato”, per non rischiare un incidente. Invece, Breen spinge di più, cosa che gli permette di compiere il sorpasso. Il distacco è però contenuto, 2.8 secondi. I primi cinque sono super vicini: classifica alla mano, Elfyn Evans (vincitore della sesta speciale, quella “notturna”) è terzo a 6.1 secondi, Esapekka Lappi quarto a 6.7 secondi, Kalle Rovanpera quinto a 7.2 secondi. Questi piloti scavano un solco sugli altri, con Thierry Neuville già staccato a 31 secondi in sesta posizione. Sebastien Ogier è settimo a 33.6 secondi, a precedere Takamoto Katsuta. Il giapponese ha il suo quarto d’ora di celebrità nella SS1, dove ottiene a sorpresa uno scratch. Ma butta tutto alle ortiche alla prova successiva, dove finisce in testacoda. È comunque bravo ad evitare l’incidente, cosa facile da fare in percorsi velocissimi dove gli alberi sono ad un tiro di schioppo. Chiudono la top ten i due piloti di M-Sport, Gus Greensmith e Adrien Formaux. Rientra Teemu Suninen, che dopo aver mandato a quel pianeta la scuderia di Malcolm Wilson si presenta al via con una Volkswagen Polo R5 nel WRC2. Il finlandese è leader della categoria, precedendo di 8 secondi Mads Ostberg con la Citroen C3 R5. L’idolo di casa Emil Lindholm è il capo del WRC3, con la Skoda Fabia R5. Il divario dal suo principale inseguitore, Nikolay Gryazin, è superiore ai sei secondi.
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione