Una prima parte di stagione a correnti alterne, dove comunque non sono mancate le soddisfazioni e i grandi colpi. Tuttavia i neroverdi hanno trovato la svolta definitiva nel girone di ritorno. La media punti è da big, il gioco espresso è maturo e i giocatori stanno mostrando appieno il proprio potenziale. Il Sassuolo torna a lottare per un posto in Europa.
Il Sassuolo torna a macinare punti, Europa possibile ?
Nella prima parte di stagione avevamo assistito ad un Sassuolo volitivo, ma che non aveva raccolto quanto avrebbe meritato. L’impronta di gioco però era evidente, la mano dell’ambizioso tecnico Alessio Dionisi si vedeva e anche l’apporto dei giovani era positivo. Il girone di ritorno ha sancito il definitivo cambio di rotta della squadra. Nelle ultime undici partite il Sassuolo ha collezionato ben 19 punti e ora si trova a -6 dalla Lazio di Maurizio Sarri, settima in classifica. Il calendario non è tra i più favorevoli, visto che i neroverdi dovranno affrontare al rientro proprio la Lazio, ma anche Atalanta, Juventus, Napoli e Milan. Ricordiamoci però che durante il girone d’andata la squadra dio Dionisi ha battuto Juventus, Milan, Lazio e ha fermato anche il Napoli oltre che a battere l’Inter a San Siro. L’Europa è dunque possibile.
L’esplosone dei giovani e “100 volte Berardi”
Frattesi, Lopez, Traorè, Raspadori e Scamacca. Quando si parla di Sassuolo inevitabilmente si parla anche di giovani, da sempre il marchio di fabbrica della società. Frattesi sta confermando le ottime cose viste durante la Serie B 20/21 con il Monza e il francese sta garantendo una qualità sublime a centrocampo (91,5% di completamento dei passaggi). Le note davvero liete sono però nell’attacco. Traorè è diventato un titolare inamovibile, da quando è rientrato dalla Coppa D’Africa ha messo a segno tre gol e due assist. Poco da dire su Raspadori e Scamacca: il primo si sta rivelando come uno dei miglior prospetti del calcio italiano (9 gol e 5 assist), il secondo si sta riprendendo la scena dopo diversi anni di promesse non mantenute. Infine c’è Berardi, la stella e bandiera del Sassuolo, uomo simbolo del progetto neroverde. 100 gol in Serie A, ma non come attaccante, bensì come esterno. Inoltre è uno dei cinque giocatori ad aver preso parte ad almeno 25 gol nella Top-5 dei campionati europei (14 + 11). Definitivamente consacrato.