Marzo è il mese del basket universitario. Giovedì 18 comincerà il Torneo NCAA, la competizione riservata alla pallacanestro universitaria. Le squadre che si sfideranno sono davvero numerose e tanti i giovani talenti che scenderanno in campo. In palio il titolo nazionale.
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Il Torneo NCAA, come funziona?
Il Torneo NCAA è una delle competizioni dopo quelle professionistiche, più seguite. È risaputo infatti che molti se non quasi tutti i giocatori che poi esordiscono in NBA, facciano prima parte delle squadre universitarie. Durante questa competizione diverse formazioni si sfideranno: 68 in tutto. L’anno scorso il torneo non si è tenuto a causa della pandemia da Covid-19, quest’anno invece è tutto pronto e i giocatori non vedono l’ora di sfidarsi a suon di schiacciate e palleggi.
I cestisti di età compresa dai 18 ai 21 anni, daranno il via all’NCAA giovedì e le squadre che raggiungeranno la finale si sfideranno il 3 e il 5 aprile ad Indianapolis nella bolla anticovid. Lo stadio scelto per la competizione tutta a stelle e strisce è il Lucas Oil Stadium, casa degli Indiana Pacers. Tutte le partite “regolari” quindi che non riguardano la finale, si giocheranno in tre Stati differenti: Indiana, North Carolina e Kentucky. La selezione delle università partecipanti avviene nel seguente modo: 31 squadre si qualificano automaticamente mentre le restanti vengono scelte durante la “Selection Sunday”.
I controlli incrociati e la revisione dei dati statistici che i giurati devono controllare sono innumerevoli. Devono infatti essere scelte le squadre migliori. Le squadre favorite al momento sono quattro: Gonzaga, Baylor, Illinois e Michigan, ma le carte in tavola possono essere stravolte. Inoltre una novità di quest’anno riguarda le “squadre di riserva” ovvero le formazioni che possono subentrare nel Torneo NCAA nel caso in cui i giocatori di un’università risultassero positivi ai test Covid. Insomma è tutto pronto per questa grande manifestazione che vedrà protagonista il basket, mancano solo pochi giorni.