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IMSA: Cadillac balla sulla spiaggia di Long Beach

La serie IMSA Weathertech ritorna sulle strade di Long Beach dopo un anno di assenza. Nella città balneare a sud di Los Angeles, la Cadillac monopolizza il podio della DPi, con tre vetture ai primi tre posti. Action Express domina la scena con Felipe Nasr e Pipo Derani. Segue il duo Ganassi ed il JDC Miller, al primo podio stagionale. Corvette lotta “in famiglia” nella GTLM, mentre la GTD è appannaggio della Lamborghini e del Paul Miller Racing.


IMSA: Laguna Seca nel segno di Taylor


IMSA Long Beach: cosa succede in gara tra i prototipi?

Per ragioni di spazio, la DPI è la sola classe prototipi in gara, con LMP2 ed LMP3 a riposo. Nasr parte dalla pole ma la Caddy Ganassi di Kevin Magnussen è in agguato. L’ex pilota Haas sorpassa l’ex Sauber all’ottavo passaggio, sfruttando abilmente una NSX GTD doppiata. Ma due giri più tardi Kevin va lungo in curva 1 impattando le barriere. Perde lo specchietto anteriore destro, ma non buca le gomme e può proseguire. In compenso, regala di nuovo la prima posizione a Nasr, che non sarà più ripreso. Dopo un’ora cede il volante a Derani, il quale si limita a gestire il vantaggio. Magnussen lascia il volante a Renger Van Der Zande, che nella seconda parte di gara deve proteggersi dagli attacchi di Tristan Vautier. Il francese di JDC, in coppia con il connazionale Loic Duval, prova ad insidiare la seconda posizione ma l’olandese cambia passo e lo stacca. Quest’ultimo si è dovuto difendere per un attimo dalla Acura del Wayne Taylor Racing, a sua volta impegnata in duello contro la Mazda ufficiale. Con il quarto posto, Ricky Taylor e Filipe Albuquerque mantengono la testa del campionato, quando manca un solo round alla fine. L’altra Acura, quella del Meyers Shank, tenta una strategia aggressiva, con stint lunghissimi. Dane Cameron cede il volante ad Olivier Pla, il quale però si gira dopo aver urtato due GT e danneggia il posteriore al 68esimo giro. Finiranno in quinta posizione, ad oltre un minuto dai vincitori.

La gara delle GT

In GTLM, la vittoria della gara IMSA di Long Beach è un affare privato tra le Corvette ufficiali. Tommy Milner supera Jordan Taylor al 36esimo giro, poi entrambi cedono i volanti ai rispettivi compagni. Nick Tandy conduce la macchina al traguardo senza problemi, mentre Antonio Garcia riesce a sopravvivere al doppiaggio avventato di Pla. Cooper MacNeil e Mathieu Jaminet sono terzi con la Porsche Weathertech, ma sono staccatissimi. In GTD, la Lambo del Paul Miller Racing rimane in testa dall’inizio alla fine. Madison Snow deve guardarsi all’inizio da Robby Foley, fino a quando quest’ultimo non spalma la sua BMW M6 contro le barriere al 12esimo passaggio. Da allora, lui e Bryan Sellers non hanno più problemi. Si accende la lotta per la seconda posizione: i primi inseguitori sono Richard Heinstand e Jeff Westphal, con l’Audi R8 del team Carbahn. Ma il duo subisce la rimonta delle Porsche, più efficaci sul long run. Zach Robichon e Laurens Vanthoor si prendono la seconda piazza con la 911 GT3 R del Pfaff Motorsport, battendo la vettura gemella del team Wright di Patrick Long e Trent Hindman. Rientra la Scuderia Corsa, la quale schiera una Ferrari per Colin Braun ed il nostro Daniel Mancinelli. Entrambi sono in lotta per il podio, ma una strategia sbagliata li costringe ad un rabbocco di carburante a meno di dieci minuti dalla fine. La 488 precipita così al decimo posto di classe, quando il potenziale suggeriva ben altro. Arrivederci a Road Atlanta, per la Petit Le Mans del 10 ottobre.


Classifica di gara