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IMSA, Watkins Glen: Mazda in contropiede

Ritorna in scena nel weekend il campionato IMSA Weathertech, con la tradizionale gara della Watkins Glen 6hr. Nel terzo appuntamento “di durata” della stagione, la Mazda beffa le Cadillac e le Acura DPi con una mossa a sorpresa, cogliendo un successo inaspettato. Harry Tincknell, Oliver Jarvis e Jonathan Bomarito battono al traguardo i polesitter del Meyer Shank Racing, che con Olivier Pla e Dane Cameron si devono accontentare della seconda posizione. In terza piazza l’altra Acura del Wayne Taylor Racing, che batte le agguerrite Caddy di Action Express e Ganassi. Nella GTLM, la Corvette fa di nuovo doppietta battendo le rientranti BMW ufficiali. La casa bavarese si consola con il trionfo nella classe GTD, grazie al Turner Motorsport ed all’eterno Bill Auberlen.

Cosa succede nella Watkins Glen 6hr?

La qualifica è un dominio Acura, con entrambe le vetture in prima fila. Al via le ARX-05 di Shank e Taylor hanno il loro bel da fare per contrastare l’attacco delle Cadillac di Van der Zande e di Kobayashi, di ritorno con la vettura 48 che condivide con Simon Pagenaud e “Mr NASCAR” Jimmie Johnson. Sotto un sole infuocato, le DPi si sorpassano tra di loro, fino a quando le soste non fanno un pelo di selezione. Dopo la terza ora, è l’altra Caddy Action Express a comandare, quella di Felipe Nasr, Pipo Derani e Mike Conway. La svolta avviene a 50 minuti dal termine, quando una full course caution per un incidente della LMP2 di Gabriel Aubry non porta le vetture dietro la pace car. La Mazda di Tincknell ne approfitta per un rapido “splash&go”, mentre gli altri restano in pista. Tutti sono al limite con il carburante, e devono operare un fuel saving. Ma il rabbocco permette a Harry di spingere, di superare Pla e di portarsi in testa. Olivier non può replicare, per non rimanere a secco. E così, la Mazda compare dal nulla e si prende una vittoria inaspettata, beffando tutti i leader!

Nella classe LMP2, la WIN Autosport vince comodamente, con Tristan Nunez (ex Mazda), Thomas Merrill e Steven Thomas. Nella LMP3, la Riley Motorsports conquista la vittoria di classe allo stesso modo della Mazda nella DPI. Felipe Fraga, coadiuvato da Scott Andrews e Gar Robinson, gioca a centellinare il carburante con Colin Braun, pilota della CORE Autosport. Il texano è più veloce del brasiliano, che però è più bravo a consumare meno. E così ha la meglio. Debutta nella categoria Marco Andretti, che sfiora il podio con la Ligier LMP3 del team di famiglia. Il figlio di Michael ha corso assieme al cugino Jarrett Andretti (figlio del compianto John) e l’ex Indycar Oliver Askew.

La gara delle GT

Nella classe GLTM, la Corvette ritrova degli avversari in occasione di questa Watkins Glen 6hr. Le BMW del team Rahal Letterman si ripresentano a ranghi completi, e c’è anche la Porsche privata del Weathertech Racing. Ma la sostanza non cambia, perché la C8R dettano il passo fin dall’inizio, anche se la doppietta non riesce. Antonio Garcia e Jordan Taylor vincono agevolmente, mentre la caution dell’ultima ora costa il secondo posto a Tommy Milner e Nick Tandy, beffati dalle due M8. Augusto Farfus, John Edwards e Jesse Krohn precedono l’altro equipaggio bavarese di Connor De Philippi, Phillip Eng e Bruno Spengler, con l’altra Vette costretta alla quarta posizione. In GTD, la vecchia ma ancora competitiva M6 GT3 coglie un altro successo, grazie alla Turner Motorsport. Bill Auberlen è il capitano della formazione del New England, e porta a quota 64 i suoi successi nella serie IMSA. È il pilota più vincente della storia del campionato. Auberlen, in coppia con Robby Foley e con l’australiano Aidan Read batte la Lamborghini Paul Miller di Bryan Sellers/Madison Snow/Corey Lewis e l’Aston Martin di Ross Gunn/Ian James/Roman de Angelis, vincitori della gara sprint di Detroit.


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Classifica di gara