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IndyCar 2022: ultimo test a Sebring e poi si parte

La IndyCar è ormai pronta all’inizio della stagione 2022, ma prima ha completato un ultimo giro di valzer…ehm, volevamo dire, di test, a Sebring. Sul celebre tracciato della 12 ore, nella sua versione Short, tutti i team hanno girato per due giorni, portando a termine il loro lavoro. I rookie hanno continuato l’apprendistato sulle monoposto, mentre i veterani hanno raccolto dati e impressioni che saranno utili all’apertura delle ostilità. Apertura che avverrà già la prossima settimana, in anticipo rispetto al solito. Le prove libere del GP di St Petersburg sono infatti previste per il 25 di febbraio.


IndyCar 2022: test a Sebring per un paio di rookie


IndyCar 2022: com’è andato l’ultimo test a Sebring?

Nella giornata di lunedì, la prima della sessione, è cominciata nel segno di Romain Grosjean. L’ex di F1 ha guidato il plotone nel mattino, per poi scalare in terza posizione. Davanti a tutti si è installato il suo compagno di squadra, il fenomeno Colton Herta. Il giovane leone dell’Andretti Autosport ha infranto la barriera dei 52 secondi, fermando il cronometro a 51″831. Tra Herta e Grosjean si è infilato a sorpresa David Malukas, il più veloce dei rookies. Il pilota statunitense è stato più lento di appena 7 millesimi, una prestazione davvero impressionante. Josef Newgarden e Will Power hanno completato la top five, davanti al sempre veloce Graham Rahal. Felix Rosenqvist ha battuto Pato O’Ward nella sfida interna in ambito McLaren. Lo svedese ha graffiato il settimo tempo, mentre il messicano è solo 14esimo. Il che vuol dire che O’Ward è stato preceduto da due debuttanti di lusso quale Kyle Kirkwood e Devlin DeFrancesco, primo e secondo della Indy Lights 2021. Tatiana Calderon, altra esordiente, ha concluso con il penultimo tempo, appena davanti a Kevin Magnussen. Il figlio d’arte ha corso la 24 ore di Daytona per il suo ex team Ganassi, ed è stato invitato a guidare la vettura dello stesso. Al volante della monoposto di Alex Palou, campione in carica, Kevin ha percorso ben 100 giri. Il danese tornerà con Ganassi a Sebring per la 12 ore, dopodiché lascerà l’America per vestire i panni del pilota Peugeot nel FIA WEC.

La seconda giornata di test

Nella giornata di martedì, si è confermata una monoposto a motore Honda in vetta alla classifica, ma è cambiato il nome. Simon Pagenaud ha inaugurato alla grande il suo nuovo corso al Meyer Shank Racing, siglando il miglior tempo. Il suo compagno di squadra, Helio Castroneves, ha concluso secondo a soli 8 centesimi dal francese. Il team MSR, nel suo complesso, ha mostrato una velocità niente male, confermando ciò che si era visto in parte lo scorso anno con Jack Harvey. Marcus Ericsson, con la terza vettura di Ganassi, ha ottenuto il terzo tempo, con Rinus VeeKay e Kyle Kirkwood a completare la top five. Jimmie Johnson, che quest’anno correrà nella serie a tempo pieno, ha centrato la 12esima prestazione, dietro al due volte vincitore di Indy Takuma Sato. Per il giapponese si è trattato dell’unico giorno di test prima dell’inizio della stagione, al volante della vettura del suo nuovo team Coyne/Ware Racing. Ottima prestazione per Callum Ilott, nono in classifica. L’inglese, ormai un ex della Ferrari Driver Academy, ha limitato il distacco dal pilota che lo ha preceduto ad appena 7 millesimi, e non è un pilota qualunque: trattasi di Scott Dixon, sei volte campione IndyCar. Chapeau! La Calderon si è confermata fanalino di coda del gruppo, con quasi un secondo di distacco dal leader Pagenaud. Appuntamento al 25-27 febbraio, con la prova d’apertura della IndyCar sul cittadino di St.Petersburg, Florida.