Emergono le prime crepe nella trattativa Insigne-Napoli per il rinnovo del contratto del numero 10 azzurro. Le parti sono ancora lontane dal raggiungere un accordo, e non è da escludere un clamoroso divorzio con l’Inter pronta ad approfittarne.
Insigne-Napoli: divorzio in vista?
Se fino a qualche tempo fa sembrava impossibile, ora non è affatto da escludere, anzi. Nonostante i segnali di ottimismo (forse solo apparenti), il rinnovo di Insigne tarda ad arrivare. Il primo incontro andato in scena tra il suo agente e il club partenopeo si è concluso con un nulla di fatto, il che lascia presagire che la strada sarà in salita. Il contratto del capitano scade nel giugno del 2022, e De Laurentis per non correre il rischio di perderlo a zero, potrebbe decidere di cexerlo in questa finestra di mercato per una cifra intorno ai 25 milioni di euro. Il che potrebbe diventare una ghiotta opportunità di mercato per l’Inter, alla ricerca di un altro attaccante, dopo Dzeko, che non faccia rimpiangere la partenza di Lukaku. Molto dipenderà dalla volontà del giocatore che in queste ore sta riflettendo sul suo futuro. In caso di separazione, il Napoli potrebbe fiondarsi su Boga del Sassuolo, ma al momento sono soltanto ipotesi.
L’Inter su Insigne: Di Marzio conferma
L’sperto di calciomercato, Gianluca Di Marzio, ha confermato l’interesse dell’Inter per Lorenzo Insigne: “Il nome caldissimo di queste ore è quello di Lorenzo Insigne. C’è stato oggi un appuntamento fra l’agente Vincenzo Pisacane e il Napoliche non ha portato a nulla. Si sta valutando seriamente la possibilità di andare via prima della scadenza: la soluzione potrebbe chiamarsi l’Inter. C’è un’idea, un pensiero forte, ci sono stati anche dei contatti per capire la fattibilità. Per quello che sarebbe a zero sarebbe un’altra storia, stiamo parlando di questa finestra di calciomercato. L’Inter aveva individuato in Duvan Zapata la prima pista, voleva valutare le opportunità. L’Atalanta oggi, se on trova un sostituto, non lo vende. Joaquin Correa è concreta, ma la Lazio vuole 40 milioni di euro”.