Jack Miller è il primo pilota che muove la scacchiera del mercato piloti della MotoGP, annunciando il suo passaggio in KTM. Dopo una lunga militanza in Ducati, l’australiano lascia la casa bolognese per sposare la causa di Mattinghofen. Per “Thriller” l’accordo è biennale per sedersi all’interno della squadra factory. Jack prenderà il posto di Miguel Oliveira, il quale ha rifiutato l’offerta degli austriaci di trasferirsi al team Tech3.
Nuova vita per Jack Miller in KTM?
Miller ritorna in KTM più che debuttare. Infatti, sebbene non abbia mai girato con la RC16, l’aussie ha avuto un passato con gli orange nel suo ultimo anno in Moto3, nell’ormai lontano 2014. In quell’anno Miller lottò per il campionato contro Alex Marquez per poi passare direttamente alla MotoGP l’anno successivo (con la Honda). Insomma, è un ritorno al futuro, su cui ripone molte speranze. “Avere Jack al fianco di Brad nel nostro team significa avere un’altra forte risorsa“, ha detto il team manager KTM Francesco Guidotti, che conosce Miller dai tempi del Pramac Racing. “Lo conosco bene, so come gli piace lavorare e cosa può portare al box. Credo che il suo carattere e il modo in cui guiderà e spingerà la nostra KTM RC16 ci aiuterà molto in questa fase del nostro progetto. Come Brad, Jack è un pilota puro: troverà i limiti e il massimo di ogni condizione e di ogni pacchetto e continuerà a “darci dentro” per ottenere il risultato e questa è una qualità piuttosto rara. Le prossime due stagioni saranno entusiasmanti“. Miller affiancherà il riconfermato Brad Binder, per una lineup fatta di…cavalli pazzi!
Il mercato continua a muoversi
Mentre Miller si accasa in KTM, la silly season prosegue. C’è un Miguel Oliveira da sistemare, dopo che il portoghese ha lasciato il tendone arancio sbattendo la porta. Il numero 88 ha incontrato a Barcellona Nadia Padovani, la team owner del Gresini Racing. All’incontro ha partecipato anche Paolo Ciabatti, rappresentante di Ducati. Oliveira potrebbe quindi prendere in mano una delle Desmosedici della formazione satellite, sostituendo un Enea Bastianini ormai certo della promozione in prima squadra o in Pramac. Alex Rins è un altro oggetto del desiderio di Ducati, e potrebbe salire anche lui su una Desmosedici. Ma per il catalano si apre la porta di Aprilia, che adesso dispone di un team satellite. RNF potrebbe accogliere il transfuga di Suzuki, anche su spinta di Aleix Espargaro, amico di Rins e pilota di punta della casa veneta. Quanto all’altro transfuga, Joan Mir, è solo questione di tempo prima del suo approdo ufficiale in Honda Repsol.
MotoGP: Fabio Quartararo e quella tigre nel motore
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione