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Joe Gibbs Racing: squalifica confermata a Pocono

Una giornata trionfale trasformatasi in un boccone amaro. È la sintesi della gara del Joe Gibbs Racing al Pocono Raceway, domenica scorsa. Il team di punta della Toyota è passato in meno di due ore dalla doppietta in pista alla doppia squalifica, per un’irregolarità riscontrata in sede di verifiche tecniche. Dopo un’attenta analisi, la scuderia ha annunciato che non presenterà ricorso, accettando il verdetto della NASCAR. Quindi, la classifica attuale è ufficiale, con Chase Elliott dichiarato vincitore. Tornando a Gibbs, il team ha spiegato le ragioni della squalifica al “Tricky Triangle”.


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Joe Gibbs Racing: cosa ha portato alla squalifica a Pocono?

Il casus belli sta in alcune strisce di adesivo riscontrate sulla fascia anteriore delle Toyota numero 11 e 18, prima e seconda al traguardo. Tali strisce erano piazzate sulle feritoie davanti alle ruote anteriori, nella parte finale del muso che comprende anche lo spoiler. La NASCAR ha verificato attentamente la forma e lo spessore delle parti, riscontrando un’anomalia dei flussi generati rispetto ai dati CAD di base per la Next Gen Car. Per spiegarla in maniera semplice, quei pezzi di vinile erano troppo spessi per l’ubicazione in cui sono piazzati, e potevano conferire un vantaggio aerodinamico. Il regolamento vieta espressamente di modificare l’aerodinamica delle vetture, ragion per cui si è applicata la sanzione più dura. Denny Hamlin e Kyle Busch sono retrocessi agli ultimi due posti. Tuttavia, perdono sia i punti conseguiti sul campo sia quelli ottenuti nelle due stage di gara. Secondo alcuni osservatori, al team del “Coach” è andata fin troppo bene: data la gravità dell’infrazione, poteva andare assai peggio.

Il mea culpa del team (e della Toyota)

Come vi dicevamo sopra, la struttura dell’ex allenatore NFL ha deciso di non appellarsi, accettando la stangata (che forse tanto stangata non è). Attraverso una nota ufficiale, il direttore tecnico Wally Brown ha spiegato cosa gli ha portati alla squalifica. In sintesi, il problema sta nel fatto che quella striscia non è stata controllata adeguatamente in officina, e si riconosce che, per spessore e ubicazione, tale striscia era contro il regolamento. Brown, a nome del team, ha promesso che, d’ora in avanti, faranno più attenzione. Sul tema è intervenuta anche la Toyota, attraverso le parole del presidente del reparto corse David Wilson. Nel comunicato stampa, il responsabile del Toyota Racing Development si è detto deluso per l’esito finale, ma ha applaudito la NASCAR per come ha gestito la situazione. L’aspetto positivo è che la squalifica non intaccherà la posizione di Hamlin e Busch nei Playoff, essendo già qualificati con due e una vittoria rispettivamente. Ora si va sullo stradale di Indianapolis, dove avranno la possibilità di riprendersi il maltolto. Più o meno…