Nonostante il ritiro, il futuro di Jorge Lorenzo sembra ancora legato alla MotoGP, ed in particolare alla Yamaha. Secondo quanto riportato da alcune agenzie di stampa, la casa dei tre diapason avrebbe infatti offerto al maiorchino un posto da collaudatore. Lo scopo è di accelerare il più possibile lo sviluppo della YZR-M1, migliorata si ma ancora indietro rispetto alla sempre più agguerrita concorrenza.
Nel 2019 Yamaha, dietro le insistenze di Valentino Rossi, ha finalmente allestito un test team europeo, seguendo la stessa via inaugurata da Honda e Suzuki. Il costruttore di Iwata ha assunto Jonas Folger, pilota veloce e che conosce già la MotoGP. Inizialmente, Folger sembrava avesse già la riconferma in tasca, ma all’improvviso i vertici giapponesi hanno cambiato idea. E così il povero Jonas è stato scaricato.
Interpellato sulla questione, il dt Maio Meregalli ha spiegato che Yamaha aveva deciso di puntare maggiormente sugli attuali collaudatori giapponesi, Katsuyuki Nakasuga e Kohta Nozane. Tuttavia, l’annuncio del ritiro di Lorenzo sembra aver cambiato i piani un’altra volta, convincendo Yamaha a presentare un’offerta.
Per Jorge Lorenzo la Yamaha rappresenta una specie di ritorno al futuro. E’ la casa con cui il 32enne di Palma de Maiorca ha fatto il suo ingresso in MotoGP, vincendo tre dei suoi cinque titoli mondiali. A detta di molti, è il pilota che ha interpretato meglio la M1, moto non velocissima in rettilineo ma molto equilibrata e “facile” da guidare. Insomma, è la persona giusta al momento giusto!
Al momento non sappiamo se Jorge abbia accettato o meno, ma alcuni indizi fanno pensare che una trattativa sia in corso, e che potrebbe concludersi assai presto. In data di ieri, infatti, Lorenzo in occasione di un’intervista ad una TV austriaca ha detto che sarebbe tornato nel paddock, e che avrebbe fatto un annuncio a breve. Vi faremo sapere…
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