La Dakar è finita quattro mesi fa, ma è già ora di presentare il percorso per il 2022. L’ASO, per mezzo del suo direttore sportivo David Castera, ha illustrato al pubblico il tracciato complessivo che caratterizzerà la prossima edizione. Si partirà il 2 gennaio prossimo, dalla località di Ha’il, per poi terminare il 14 dello stesso mese a Jeddah, com’è avvenuto quest’anno. I dettagli non sono ancora noti, ma Castera ha promesso almeno 4 mila Km di prove speciali, ed al massimo 3 mila di trasferimenti. Un’edizione che promette di far respirare un’aria…antica, con un vero e proprio ritorno alle origini.
Come sarà il percorso della Dakar 2022?
Per il 2022 la Dakar si correrà interamente in Arabia Saudita. ASO avrebbe voluto espandersi in altre nazioni, ma le restrizioni da pandemia impediranno le ricognizioni al di fuori dei confini del paese con capitale Ryadh. Si parte con il Prologo del primo gennaio, ad Ha’il, per decidere l’ordine di partenza. Il giorno dopo scatta la gara vera e propria, la cui prima parte si disputa interamente nell’Empty Quarter. Questa espressione anglosassone indica l’immenso deserto del Rub Al Khali, che sarà attore protagonista delle tappe dall’inizio fino alla giornata di riposo, prevista per l’8 gennaio. Tradotto in soldoni, i concorrenti affronteranno distese veloci, dune, dune e ancora dune. I bivacchi saranno ubicati in tendopoli appositamente allestite, come si faceva una volta. In questa parte sarà la velocità a farla da padrone, respirando l’atmosfera dei bei tempi andati. La seconda parte sarà meno “amarcord”, con percorsi di terra e sabbia dove precisione e navigazione saranno le carte vincenti.
Il percorso della Dakar 2022 è ancora un abbozzo, con i dettagli delle singole tappe ancora da definire. Le ricognizioni cominceranno il 30 maggio, e dovrebbero concludersi entro la fine dell’anno. Dal 17 maggio sarà possibile iscriversi alla gara, che conterà le classi auto, moto, SSV, quad e camion, più la Classic riservata ai veicoli antecedenti al 2000. Novità per il prossimo anno sarà il roadbook elettronico, il cui uso sarà esteso alle moto della classe Elite.
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