Il Circus ritorna nella Città del Peccato. Las Vegas, la metropoli dell’intrattenimento, avrà una sua gara in F1 nel 2023. L’annuncio arriva in data odierna direttamente dal promoter Liberty Media, che si occuperà direttamente dell’organizzazione senza passare per una società esterna. L’evento si svolgerà in notturna ma di sabato, nel mese di novembre. E sarà la terza gara della massima formula in terra americana, dopo Austin e Miami.
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Il circuito sarà ovviamente un cittadino, ma non uno qualsiasi. La pianta infatti avrà come centro nevralgico la celeberrima Strip, ossia la striscia di strada che costeggia i casinò, gli alberghi ed i centri conferenze di Las Vegas. Parliamo, insomma, del cuore della città. Il tracciato misurerà 6.120 m e conterà 14 curve. La particolarità del Gran Premio è che Liberty si occuperà direttamente della sua organizzazione, in collaborazione con la Live Nation, società specializzata nel preparare eventi anche internazionali. Solitamente, i Gran Premi sono organizzati da enti locali indipendenti, dalle federazioni automobilistiche a società private a consorzi nati apposta per lo scopo. Ma non è la sola peculiarità di questa gara.
Molto più che in notturna
Il GP di Las Vegas infatti si svolgerà di sabato, e sarà in notturna. Particolare è l’orario scelto per il via: la mezzanotte! Motivo? La copertura televisiva. L’orario così insolito è fatto apposta per il pubblico europeo, il quale potrà assistere alla gara la mattina presto. Quando in Nevada scocca la mezzanotte, nel Vecchio Continente sono le 8 del mattino. In Asia, la gara è in prima serata ma di domenica: ecco il motivo della partenza al sabato. Il resto del programma sarà presto delineato, così come la data esatta. Al momento, Liberty ha dichiarato che si correrà a novembre, senza specificare più di tanto. Voci di corridoio indicano una data provvisoria nel 23 del mese, ancora da confermare. La città del peccato ha già ospitato la F1 nel 1981 e nel 1982, su un circuito ricavato dal mastodontico parcheggio del Caesar’s Palace. Entrambe le edizioni erano il finale di stagione, e assegnarono i titoli a Nelson Piquet e Keke Rosberg rispettivamente. L’edizione 1982 fu vinta da un pilota italiano, l’indimenticato Michele Alboreto.