Lewis Hamilton dovrà affrontare un’indagine della FIA per aver attraversato la pista durante il Gran Premio del Qatar dello scorso fine settimana. È la seconda volta che l’incidente finisce sotto esame: il pilota britannico era già stato indagato e multato dai commissari sportivi durante la gara.
La decisione di riaprire il caso è una mossa quasi senza precedenti che sta già sollevando domande sul perché Hamilton sia stato preso di mira dall’organo di governo della Formula Uno, che ha citato la sua posizione di “modello”.
Hamilton aveva urtato il suo compagno di squadra della Mercedes, George Russell, nel corso del primo giro alla prima curva in Qatar, mettendolo fuori gara. È poi sceso dalla sua auto e ha attraversato la pista per tornare ai box, poco prima che arrivasse il gruppo principale di auto, in violazione del regolamento. Si è scusato, ha riconosciuto che non avrebbe dovuto farlo e ha ammesso che era pericoloso per sé e per i piloti in pista. I commissari sportivi gli hanno comminato un’ammonizione e una multa di 43.350 sterline, metà della quale è stata sospesa.
Tuttavia, domenica la FIA ha annunciato che avrebbe riesaminato il caso. Si ritiene che Hamilton non subirà ulteriori punizioni, ma che l’obiettivo è quello di rivedere il caso con l’obiettivo di imporre in futuro sanzioni più severe per l’attraversamento di una pista in diretta, per sottolineare che è considerato altamente pericoloso.
Il comunicato della FIA ha però sottolineato che lo status di Hamilton è stato un fattore determinante. “La FIA sta riesaminando l’incidente in cui Lewis Hamilton ha attraversato la pista durante il Gran Premio del Qatar”, si legge nel comunicato. “La FIA rileva che Lewis si è scusato durante la successiva audizione dei commissari sportivi sull’incidente e ha riconosciuto che l’attraversamento ha rappresentato una grave violazione della sicurezza. Tuttavia, in considerazione del suo ruolo di modello, la FIA è preoccupata per l’impressione che le sue azioni possono aver creato sui piloti più giovani”.
L’aver citato la sua posizione di modello è molto insolito e non è previsto dal regolamento. In genere si ritiene che tutti i piloti siano dei modelli e abbiano la responsabilità di agire di conseguenza. Il regolamento non prevede che le regole e le sanzioni possano essere modificate o reinterpretate in base allo status di un pilota.
Nel 2022 Hamilton è stato coinvolto in un lungo braccio di ferro con la FIA, poiché l’organo di governo ha insistito affinché i piloti si attenessero rigorosamente al divieto di indossare gioielli in auto. All’epoca il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel dichiarò di ritenere che Hamilton fosse stato preso di mira dalla FIA, descrivendo la rigida imposizione del divieto come “personale” e “mirata a Lewis”.