Con l’arrivo della pandemia da Covid-19, uno dei settori che ha maggiormente sofferto è stato lo sport. In particolare il calcio che con la chiusura degli stadi e senza tifosi, tra le altre cose, ha subito perdite ingenti di denaro. La FIGC chiede sostegno al Governo perchè desidera risollevare uno dei settori più fruttuosi del nostro Paese.
La rivoluzione dei campionati: parla Gravina
La FIGC chiede aiuto al Governo: quali le parole di Gravina?
Secondo Gabriele Gravina, Presidente della FIGC, è di fondamentale importanza cercare di risollevare il settore del calcio. Il dialogo con il Governo è buono: in questi mesi difficili si sono sempre trovate le giuste soluzioni ai problemi. Per questo motivo, la Federazione Italiana del Calcio ha chiesto nuovamente sostegno da parte delle istituzioni. Queste le parole di Gravina: “Siamo ad un bivio. Dobbiamo agire con celerità per impedire che la crisi del calcio professionistico obblighi i Club al blocco dell’attività. mettendo così in ginocchio tutto il comparto sportivo, le aziende dei 12 settori merceologici ad esso collegati e l’intero sistema Paese, con un non auspicabile decremento della contribuzione fiscale diretta e indiretta. Non abbiamo chiesto ristori al Governo, piuttosto di riconoscerci l’importanza socio-economica che il calcio ha attraverso l’adozione di alcune misure urgenti per risollevare i Club dalla crisi generata dal Covid-19. Il calcio può avere un ruolo determinante per la ripresa complessiva dell’Italia”.
Il piano della Federazione Italiana Calcio
La FIGC ha inoltre proposto un piano, costituito da sette punti cardine, per cercare di rinvigorire il settore del calcio:
- Per un dato periodo di tempo, il rinvio dei pagamenti dovute ad imposte dirette ed indirette
- Sospensione fino al 30 giugno 2023 del “divieto di pubblicità e di sponsorizzazione”
- Sostenere le società in crisi avendo accesso a varie misure d’aiuto
- Rateizzare e trovare un accordo sui debiti fiscali tra i vari club e l’Agenzia delle Entrate
- Permesso ad utilizzare i crediti derivati da perdite fiscali in fase di liquidazione
- Introdurre sgravi fiscali e contributivi in relazione ai contratti con giovani calciatori
- Creazione del “fondo salva calcio” che mira a sostenere la riprese del calcio dilettantistico, professionistico, femminile, giovanile e scolastico