Un’annata tra alti e bassi, con punti mediocri come la rimonta subita contro la Juventus e picchi altissimi come le vittorie contro Atalanta e Lazio nel derby di ritorno. Ora però c’è l’ultimo atto della “coppetta europea” da giocare, una partita che potrebbe cambiare il valore della stagione. La finale di Conference ha stravolto l’annata dei giallorossi.
Come la finale di Conference ha stravolto l’annata dei giallorossi?
Tornare a disputare una finale europea dopo 31 anni, così si trasforma una stagione da normale a importante. Molto è merito di Josè Mourinho, lo Special One che ha trovato nella Roma la piazza giusta per rilanciarsi. Il lavoro psicologico del portoghese nei confronti del tifoso giallorosso è stato incredibile. Ha convinto il popolo romanista che questa competizione, snobbata dai più, valesse comunque tanto. Il percorso in Serie A non è stato esaltante, così come alcune gare di Conference. Però ora c’è la possibilità di trasformare una stagione “a correnti alternate” in una data nuova da ricordare per la Roma. Soprattutto avrebbe un valore anche “rafforzativo” tra la piazza e la nuova dirigenza, ma già così il rapporto sembra solido. E poi c’è anche l’eterna rivalità stracittadina con la Lazio, la possibilità di portare a casa un trofeo a differenza dei rivali biancocelesti.
La vittoria dei tifosi: la piazza ci crede ed è ottimista
“Partita vinta dai tifosi“, così ha commentato Tammy Abraham dopo il fischio finale. Sugli spalti un tripudio di colori e cori, un tifo accesso come non si vedeva da tanto tempo. Negli ultimi anni non si era mai visto un sostegno così importante nei confronti della Roma, ma anche verso la società. Forse, per la prima volta dopo diverso tempo, la piazza giallorossa è unita e soprattutto è ottimista. Occhio ora ai risvolti in caso di vittoria. Potrebbe essere un trampolino da lancio per la prossima stagione, magari tornando ad essere una valida contender per i primi quattro posti.
Roma vs Leicester 1-0: giallorossi a Tirana