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La generosità di Marcus Lemonis e altre notizie dal mondo NASCAR

Bentornati al nostro notiziario settimanale dedicato alla NASCAR. Oggi l’appuntamento è dedicato ad un personaggio che in questo frangente si è distinto per la sua generosità: Marcus Lemonis. Lo conosceremo tra un attimo. Poi ci sono altri risvolti, dal resoconto delle gare minori ad un rumor di stampo…politico. Più un paio di chicche che vi riserviamo per dopo. Come dicono negli USA: “drivers, start your engines!”.

Chi è Marcus Lemonis?

Classe 1973, nato a Beirut ma cittadino statunitense, Marcus Lemonis è l’amministratore delegato della Camping World, una società che si occupa di vendite e servizi di Recreational Vehicles (RV), ossia camper, roulotte, motorhome, servizi per campeggi, eccetera. La sua società è title sponsor della NASCAR Truck Series dal 2009, sia con il marchio proprio che con quello di una sua azienda satellite, la Gander Outdoors, dal 2018 al 2020. Per la gara di Las Vegas di venerdì scorso, Lemonis ha lanciato un’iniziativa curiosa: tramite Twitter, ha offerto una sponsorizzazione a chi non ce l’ha, basta rispondere al suo tweet!

Il risultato è strabiliante: venerdì notte sono stati dieci i pick up che hanno mostrato i loghi Camping World. Le “trattative” si sono svolte nella maniera più disparata. C’è chi ha chiamato direttamente, come ha fatto ad esempio Jesse Iwuji. C’è invece cho ha “delegato” il proprio capotecnico, come Dawson Cram che ha ottenuto lo sponsor grazie a Brian Keselowski (fratello di quel Brad Keselowski che corre con Penske nella Cup). Oppure si è fatto aiutare dagli amici, come nel caso di Parker Kligerman che ha ricevuto l’assistenza di Landon Cassill e di Conor Daly.

Lemonis ha stabilito un tariffario per le sponsorizzazioni. Arrivare al traguardo vale 15 mila dollari, che diventano 25 mila per una top ten, 35 mila per una top five, 50 mila per la vittoria. Il pilota che ha guadagnato di più da questa “televendita” è Grant Erfinger, il quale ha concluso settimo sullo Chevrolet del CR7 Motorsports di Codie Rohrbaugh.


CR7 Motorsports a Las Vegas nel segno della generosità


Le gare di XFinity e Truck

E parliamo della gara Truck di Las Vegas, la Bucked Up 200 di venerdì scorso. La gara vede un dominio incontrastato del Kyle Busch Motorsports, con John Hunter Nemechek che batte al traguardo il suo datore di lavoro, Kyle Busch. I due si dividono le vittorie delle due Stage, con il giovane figlio d’arte che conduce ben 94 tornate sulle 134 totali. La gara è segnata da una serie di incidenti, il più grave dei quali è quello occorso a Conor Daly. Il figlio dell’ex pilota di F1 Derek Daly è uscito illeso dal suo Chevrolet del Niece Motorsports. Conor correrà full time in IndyCar quest’anno, ma non disdegna qualche uscita con i pick up.

La XFnity Series ha corso sabato la sua quarta tappa stagionale, la Alsco Uniforms 300. AJ Allmendinger conquista la vittoria nell’ultima stage, grazie ad una grande velocità nei long run. L’alfiere del Kaulig Racing supera senza problemi un restart a 12 giri dalla fine, conquistando la sua quinta vittoria in carriera nella serie cadetta. La gara è movimentata, contando ben 22 cambi di leader e 8 caution, con qualche colpo di scena. Come ad esempio il testacoda di Harrison Burton, che perde così una top five sicura (concluderà nono, davanti al cugino Jeb Burton).

L’altro protagonista della settimana, oltre a Marcus Lemonis

In questi giorni non è solo l’eccentrico CEO di Camping World a farsi notare. Un altro personaggio degno di nota è un ex della categoria (e che ex!), ossia Carl Edwards. Secondo quanto riportato dal Missouri Indipendent, un giornale locale dell’omonimo stato, Edwards potrebbe…scendere in campo! La notizia parte da un senatore repubblicano, tale Roy Blunt, il quale ha annunciato che non si ricandiderà per l’elezioni di midterm nel 2022. Secondo il quotidiano, un possibile candidato potrebbe essere proprio Edwards. Nella NASCAR Carl ha vinto il campionato XFinity nel 2007, ed è stato l’alzabandiera del team Roush Fenway. Nella Cup ha sfiorato il titolo nel 2011, finendo a pari punti con Tony Stewart. Che si prende la coppa grazie al maggior numero di vittorie, cinque contro una. Carl ha appeso il casco al chiodo a fine 2016, per dedicarsi alla famiglia. Che sia la politica il suo avvenire?

Prova di gomme

Concludiamo parlando del primo test ufficiale della NASCAR al Circuit Of The Americas, che ospiterà la Cup Series a maggio. Chase Elliott, Brad Keselowski e Martin Truex Jr sono invitati dalla Goodyear ad effettuare una giornata di test, per selezionare le mescole da adottare in gara. La presa di contatto è positiva, con i piloti che si sono detti soddisfatti dell’esito del test e della pista. Per saperne di più, date un’occhiata al link sottostante. Buon proseguimento di settimana, ci rivediamo in pista!!!


La NASCAR fa il suo primo assaggio del COTA