La IndyCar dal 2013 ha due fornitori di motori in Honda e Chevrolet, ma ha sempre desiderato di avere un terzo polo. Dopo la fallimentare esperienza di Lotus nel 2012, la serie americana si è messa alla ricerca di un altro costruttore, ma senza successo. Oggi, forse, qualcosa si muove. Il nuovo patron della serie Roger Penske, in un’intervista a Speed and Sport, ha dichiarato che la IndyCar è molto vicina a trovare questo nuovo partner. Che sarebbe un toccasana per una serie che, a onor del vero, sta mostrando dei buoni segnali di crescita.
IndyCar: chi sarà il terzo fornitore di motori?
Nell’intervista di Speed and Sport, Penske ha fatto una panoramica sullo “stato dell’unione”, parlando di contratti TV e di una gara di Toronto che probabilmente non sarà sostituita. Riguardo al tema centrale, “The Capitain” ha parlato di “due buone possibilità” di avere in futuro un confronto a tre anziché a due. E ha indicato anche una tempistica perlomeno teorica. “Speriamo di sapere qualcosa di più nei prossimi mesi“, ha detto Penske. “Entrambi sembrano promettere bene, e speriamo di poter aggiungere uno di loro in tempo per il nuovo regolamento che entrerà in vigore nel 2024“. Tra tre anni, la IndyCar abbraccerà il mondo dell’ibrido, con nuove unità turbocompresse da 2.4 litri. Ma sui nomi di questi due buoni partiti Roger ha tenuto la bocca cucita. Chi potrebbero essere?
Al momento possiamo fare delle ipotesi. La Ferrari la possiamo cancellare dalla lista: il Cavallino non è interessato ad un programma americano, essendo concentrata su due obiettivi. Il primo è quello di risollevare la china in Formula 1, dopo troppe delusioni, e poi c’è la Hypercar, che debutterà a Le Mans nel 2023. Ha molto più senso puntare il radar su case come Toyota o Ford, le quali hanno interesse a coltivare la propria immagine nell’immenso mercato americano.
Mario Andretti “Ferrari, vieni in IndyCar!”
Ufficiale: Ferrari torna a Le Mans nel 2023!