Chiude il calciomercato di uno dei prestigiosi e suggestivi campionati di sempre: La Liga. Significativo l’attacco del presidente della Liga, Javier Tebas, con il quale pone in rilievo la gestione economica dei “Club Stato”, riferendosi esplicitamente al Psg. Un calciomercato estivo che ha lasciato spazio a colpi di scena imprevedibili, che hanno visto protagonista il club che maggiormente risente meno della crisi.
La Liga: calciomercato estivo chiuso se ne parla a gennaio
Il dibattito calcistico di questa estate è stato prevalentemente orientato sullo svolgimento di Euro 2020 nel vecchio continente e dalla Coppa America oltreoceano. Per una buona parte del periodo estivo abbiamo avuto modo di assistere ad un calciomercato ibrido, sostanzialmente fermo. Le motivazioni di tale inagibilità vanno necessariamente ricercate in un contesto nel quale, da circa un anno e mezzo, lo svolgimento delle attività sportive ha subito enormi cambiamenti nelle modalità di svolgimento, tempi ed abitudini. La crisi sanitaria ha ostacolato gran parte dei settori economici nazionali e il calcio non è stato risparmiato. Se ci sono meno soldi per intervenire sul mercato, ci sono anche meno margini per gli acquisti di fine stagione. Sicuramente lo svolgimento di Euro 2020 e la Coppa America oltreoceano è un altro impedimento alle operazioni di calciomercato. Le tempistiche si sono accorciate. Ma le competizioni internazionali sono anche servite a capitalizzare plusvalenze su elementi di spicco. Un mercato difficile, anche e soprattutto per i top club, costretti in primo luogo ad abbassare il tetto salariale. Un inizio problematico, ma pur sempre un inizio.
Real Madrid: Florentino Pérez obbligato al “taglio”
La Liga: un calciomercato al di sotto delle aspettative
Le premesse sono comunque davvero interessanti e suggestive. Siamo di fronte ad un campionato divertente e competitivo nel quale sarà difficile fare pronostici. Alla terza partita di campionato, si possono fare dei pronostici in base allo stato di forma, la qualità della rosa e gli obbiettivi. Sicuramente il Real Madrid di Florentino Perez non può permettersi errori. La panchina delle “merengues” è oramai da tempo a corto di successi. Il vero acquisto di questa sessione è stato Carlo Ancelotti. Il sogno Mbappé è destinato a rimanere tale, almeno fino a gennaio. Ancelotti ha perso Sergio Ramos e Varane, ma ha trovato Alaba e Camavinga. Discorso simile per il Barcellona di Ronald Koeman. La partenza di elementi storici, apre l’inizio di una nuova era. Via Messi, Griezmann e Pjanic, Ansu Fati raccoglie la pesante eredità lasciata dall’argentino: sua la nuova maglia numero 10 del Barcellona. Emblema del calcio spagnolo il “tiki taka”, fa dei catalani i veri cultori della tradizione spagnola. Un organico ancor maggiormente fortificato con l’arrivo di “El Khun” Aguero e di Memphis Depay.
L’ Atletico Madrid cerca il bis: possibili sorprese
La squadra del “Cholo”, campione uscente, cercherà di ripetersi. Koke è il faro del centrocampo, ma la vera stella è Luis Suarez, che l’anno scorso ha contribuito alla vittoria del campionato con ben 21 gol. In chiusura il gradito ritorno di Griezmann, “Le Petit Diable” è tornato a casa, dove con Suarez potra’ formare una coppia da urlo. Attenzione al Sevilla di Monchi, una campagna acquisti che valorizza una compagine di qualità, per lo più fatta di rientri, con un colpo a parametro zero importante dalla Premier: Erik Lamela. Reduci di un ottimo campionato il Sociedad ed il Villareal. I campioni uscenti dell’Europa League, la squadra di Emery parte in sordina e cerca quadratura con dei buoni innesti: uno per reparto. Il Real Sociedad di Imanol Alguacil è una delle migliori squadre della Liga. Pochi innesti per un mercato ponderato, in attacco e difesa. Dalla Bundesliga in prestito la punta del Lipsia Alexander Sörloth.
La questione della gestione finanziaria dei “Club Stato”
“Gli stati-club sono pericolosi per l’ecosistema calcistico quanto la Super League. Siamo stati critici nei confronti della Super League perché distrugge il calcio europeo e siamo altrettanto critici nei confronti del Psg. Perdite da Covid + 300 milioni; entrate TV in Francia -40%; e + 500 milioni di stipendi? Insostenibili”. Duro attacco del numero uno della Liga spagnola, Javier Tebas, che chiude la fase preliminare del calciomercato. Persi due pezzi da novanta come Leo Messi e Sergio Ramos, la Liga pregustava di accogliere in extremis un top player di fama mondiale come Kylian Mbappé: il no secco del PSG alla proposta da 170 milioni più bonus del Real Madrid per il francese però ha rovinato i piani del club “merengues” che si è “accontentato” di mettere le mani sul golden boy del Rennes Eduardo Camavinga. La gestione finanziaria del calcio internazionale merita sicuramente attenzione, il termine “Club Stato” sembra quasi indicare l’“isola che non c’è” nella quale l’ingaggio di “Peter Pan” sarà sempre possibile.