La Moto2 annuncia il rinnovo del contratto con la Triumph. In occasione del GP di Gran Bretagna, la Dorna comunica che la casa inglese fornirà i motori della classe intermedia per altre tre stagioni, con scadenza 2024. Si tratta di un attestato di fiducia per il costruttore, che subito si è dimostrato un ottimo partner tecnico. “Insieme a Dorna, la vision condivisa era di portare avanti la classe Moto2 e fornire una grande sfida ai piloti, ai team e agli ingegneri, e di sviluppare la Moto2 per renderla formativa per i futuri campioni del mondo. Sono molto felice di annunciare la firma di un contratto triennale, in cui Triumph continuerà a fornire motori in Moto2“, sono le parole di Steve Sargeant, Chief Product Officer del marchio britannico. Triumph ha debuttato nella classe nel 2018, prendendo il posto della Honda.
Moto2 e Triumph: accoppiata vincente?
Dal giorno della sua introduzione, il tre cilindri da 765 cc ha conquistato l’intero paddock. Con i suoi 140 CV, ha una potenza adeguata per una classe del motomondiale, decisamente meglio rispetto al propulsore Honda che lo ha preceduto. Ma quello che è piaciuto di più ai piloti è la sua coppia in basso, che ha reso le moto più guidabili e divertenti. Inoltre, grazie al pacchetto elettronico aggiornato di Marelli, le nuove Moto2 sono diventate più formative, diventando un’ottima palestra per i giovani che aspirano alla MotoGP. I tempi sul giro sono scesi drasticamente: sono ben 34 i GP in cui le moto hanno abbattuto i record sul giro, in prova e in gara. Con questo propulsore, sono ben 14 i rider che sono saliti sul gradino più alto del podio.
Il motore 765 prende il nome dalla sua cilindrata. L’unità, dal sound inconfondibile, è stata concepita appositamente per questo impiego, partendo dal progetto del motore stradale 675. Con questo propulsore, Triumpha ha prodotto una moto di serie, la Street Triple RS, a cui è seguita la sportiva Daytona, venduta in serie limitata. La Street Triple ha esordito nel campionato britannico Supersport, che ha introdotto in via sperimentale il nuovo regolamento che sarà introdotto anche nel mondiale. Nel 2022, potremmo avere il paradosso di uno stesso motore che corre in due campionati differenti.
Triumph 765 Supersport: debutta la “New Generation”
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione