È terminata pochi minuti fa la prima conferenza stampa di Sarri come allenatore della Lazio. Il tecnico toscano, accompagnato dal direttore sportivo Igli Tare, si è presentato in veste di nuovo mister, sia ai giornalisti che ai tifosi. Quali sono i concetti sui quali si baserà il lavoro di Maurizio Sarri?
Luis Alberto è sempre sul piede di guerra
La prima conferenza stampa di Sarri: quali le sue parole?
Maurizio Sarri oggi, venerdì 9 luglio, ha tenuto la sua prima conferenza stampa indossando i panni di allenatore della Lazio. Il tecnico toscano ha esordito spiegando il perchè la sua scelta sia ricaduta sui biancocelesti: “Ho intravisto in questa società la possibilità di tirare fuori le mie uqlità migliori. E di carattere sportivo, anche se manca ancora qualcosa, vedo i presupposti per giocare come piace a me. Avevo bisogno di questo e di queste caratteristiche per fare il mio lacoro nella maniera più adatta“. Inoltre il mister ha accennato anche al mercato: “Col direttore abbiamo fatto una lista di ruoli, per un calcio diverso giocato fino ad ora. Quest’anno è difficile il mercato, ma lo è per tutti. A me piacerebbe partire con tutti i 24, ma so che è impossibile. Bisogna essere pronti anche a soluzioni diverse“.
Su Luis Alberto e Felipe Anderson
Sarri ha anche commentato l’assenza a Formello di Luis Alberto: “Non ha risposto ad una convocazione, è un problema dal punto di vista societario. Dal punto di vista morale, deve parlare con me e coi compagni: se ci convince, sarà tutto a posto, se no dovrà chiederci scusa. Il gruppo squadra gestirà i rapporti. Potrebbe dirci anche cose con cui siamo d’accordo, la pena di morte non c’è nei miei gruppi. Ho litigato a morte con tanti che ho rimesso dentro“. Ha poi aggiunto di essere felice per l’arrivo di Felipe Anderson: “Felipe fece alla Lazio mesi da giocatore stratosferico, sembrava destinato al Barcellona. Se non ci credevo non autorizzavo l’acquisto. Il nostro obiettivo è mantenergli le condizioni: compito suo e nostro per farlo più continuo. Non capisco il motivo di questa discontinuità, spero di capirlo e toglierglielo. Luis Alberto come Jorginho? Lo avete detto voi. Lo vedo più negli ultimi 30 metri che basso davanti alla difesa“.
Sarri e gli obiettivi da raggiungere
Infine Maurizio Sarri ha concluso la propria conferenza stampa parlando del modulo, il suo classico 4-3-3: “I nostri interni sono da tutelare, è un modulo estremamente dispendioso per i due centrocampisti. Servirà un aiuto difensivo molto vicino. L’idea di partenza è il 4-3-3, poi vediamo. Per me la difesa a 3 è impossibile, l’ho provata ad Empoli e finivamo sempre troppo bassi. Ma io non ho pazienza di aspettare le squadre, voglio andare a prenderle alte, ho la frenesia“. Riguardo agli obiettivi da raggiungere ha detto: “Il primo anno sarà di costruzione, ma non porta a precluderci nulla. Sarà il più difficile degli altri. L’obiettivo lo sappiamo benissimo, perchè dal punto di vista economico fa la differenza“. Ora i biancocelesti sono pronti per partire alla volta di Auronzo di Cadore.