Il mercato della Roma è bloccato e tutto dipende da una delle questioni più urgenti: le uscite e la relativa sistemazione degli esuberi. Fino a quando la dirigenza non troverà sistemazione per i vari Pau Lopez, Under, Kluivert, Pastore, Santon, Fazio, Nzonzi, Florenzi, Diawara e Carles Perez, difficilmente potranno formalizzarsi i colpi in entrata. Su tutti gli altri invece, si è disposti ad alzare un muro, a meno che non vi sia una proposta irrinunciabile. Uno di questi casi è Roger Ibañez: la Roma riflette. La dirigenza vorrebbe tenerlo, a meno che non si arrivi ad un’offerta di 40 milioni, per ragionare.
La Roma muro su Ibañez: prima gli esuberi
A Trigoria sembra essere chiaro quali giocatori non rientrano nei piani di José Mourinho. Una cosa, la società giallorossa l’ha chiarita subito: chi non fa parte del progetto non si allenerà con il resto del gruppo a partire dal 6 luglio. Questo perché lo “Special One” non gradisce lavorare su un gruppo troppo esteso, massimo 22 giocatori più 4 Primavera. Esuberi avvisati. Per quanto riguarda i colpi in entrata d’altronde, Tiago Pinto si sta concentrando su portiere e centrocampista. Ruoli di reparto delicati sui quali non si possono più commettere errori. Roger Ibañez è un prodotto della gestione Fonseca, acerbo difensore con buone qualità e prospettive, sicuramente non ancora maturo per grandi palcoscenici, ma l’età è dalla sua parte. Mourinho ha chiesto l’affidabilità e l’esperienza di Rui Patricio, obbiettivi ai quali punta il giovane.
Un mercato fermo
“Rumors” poco attendibili, ipotesi ed alternative di mercato relegate a mere fantasie, “pensieri felici” destinati a rimanere tali. In questi giorni il dibattito calcistico è prevalentemente orientato verso gli Europei, come giusto che sia. Il calcio mercato rimane ibrido, sostanzialmente fermo. Tiago Pinto prende tempo, ma nel caso vi fossero offerte importanti, si valuterebbe con attenzione. Si attende la conclusione dell’europeo per ufficializzare i colpi in entrata.