Lazio – Fiorentina è una delle partite della sedicesima giornata del campionato di Serie A. La partita che si giocherà alle 15.00 di domani mercoledì 6 gennaio allo stadio Olimpico, è stata preceduta come al solito dalle conferenze stampa degli allenatori.
Le conferenze stampa: come ha presentato la gara Inzaghi?
Simone Inzaghi tecnico della Lazio è intervenuto durante la conferenza stampa di vigilia. L’allenatore piacentino ha esordito parlando dell’importanza della partita di domani: “Sappiamo l’importanza della partita di domani, veniamo dalle ultime tre gara dove abbiamo fatto cose importanti. Abbiamo sbagliato 15 minuti a Milano e col Genoa, questi blackout non possiamo permetterceli per la classifica. Voglio vedere motivazioni per domani“. Inzaghi accenna poi agli errori arbitrali che ci sono stati contro il Genoa: “Non voglio alibi, che ci siano stati è evidente. Ci son state delle sviste ma dobbiamo essere più forti, giocando coesi e cattivi come in passato“.
Per concludere il mister esprime il proprio parere in merito alla Fiorentina: “Squadra in salute e molto ben allenata, Prandelli conosce l’ambiente. Hanno giocatori di qualità, bisognerà fare attenzione per interpretare la gara nel migliore dei modi“.
Prandelli: “Dobbiamo essere consapevoli delle nostre capacità”
Mister Cesare Prandelli ha presentato la partita contro la Lazio durante la conferenza stampa: “Chiaro che giochi contro le grandi squadre che portano tanti giocatori nella tua metà campo devi essere bravo e ordinato. Sulla transizione offensiva dobbiamo essere rapidi. Bisogna essere consapevoli che possiamo fare male anche alla Lazio“. Finora la sua Fiorentina non è riuscita a segnare molti gol: “Le partite vanno sempre comunque lette. Chiaro che non puoi pensare di creare una montagna di palle gol. Ci sono dei momenti dove hai la possibilità di farlo ma noi dobbiamo pensare a riempire l’area con più giocatori possibili. Abbiamo tanti piccoli problemi ma abbiamo consapevolezza del nostro percorso. Dobbiamo stare sul pezzo e migliorare per uscire da questa posizione di classifica. La squadra ha cacciato tutte le paure ed è consapevole di quello che deve fare“.
In merito al centrocampista Duncan, Prandelli dice: “Quando sono arrivato ha lavorato bene, poi ha avuto un problema muscolare e ha recuperato. Ora sta bene ed è disponibile. Giocatori scontenti? Ce ne sono in tutte le squadre, ma è una gestione che tutti gli allenatori e società hanno. Se qualcuno preferisce di andare a giocare in un’altra squadra lo può dire. Chiaro che non voglio prestiti o scambi dove i giocatori che arrivano hanno gli stessi problemi“. Su Ribery e il mercato: “Rispetto il lavoro della società e non mi piace parlare di mercato: in questo momento non c’è un clone di Ribery ma dobbiamo far conto su giocatori che hanno caratteristiche diverse“.
Prandelli parla anche di Callejon: il giocatore si sta allenando con la squadra ma ora l’obiettivo principale è la continuità. Durante la conferenza l’allenatore accenna anche al ruolo del regista che secondo la sua opinione è molto cambiato rispetto a un tempo. I cambi poi sono un altro punto forte da sfruttare secondo Prandelli perchè danno un valore aggiunto alla squadra.
Prandelli: “Lazio squadra ben rodata”
Cesare Prandelli della Lazio pensa: “Gioca insieme da tanti anni, hanno molte certezze e fiducia nel loro modo di interpretare le partite. In più hanno 3-4 giocatori sopra la media, dei campioni, non a caso è in Champions League e sta andando molto bene. Inzaghi merita complimenti“. Mentre sul tema di come imporre il proprio gioco dice: “In Italia ci sono 3-4 squadre che possono farlo, servono giocatori di grande personalità e tecnica individuale. La nostra squadra ha una potenzialità nel chiudere gli spazi, l’imporre il gioco significa dare continuità. Col Bologna abbiamo iniziato bene, poi abbiamo commesso due errori in impostazione e ci siamo abbassati troppo“.
In conclusione l’allenatore viola accenna alle condizioni fisiche di Kouame: “Non ha problemi particolari, le schede fisiche sono perfette, deve solo trovare più convinzione quando arriva in area di rigore. Se vuole essere un attaccante deve avere la mentalità di fare gol sempre, anche nelle partitine in allenamento“.