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Le impressioni post – gara di Lecce – Chievo

Lecce – Chievo è terminata 4-2. Al Via del Mare i giallorossi sono riusciti ad incassare un’importante vittoria contro i clivensi che comunque hanno dato loro molto filo da torcere. Al termine della partita mister Corini e mister Aglietti hanno commentato il match. Le impressioni post – gara dei due allenatori lasciano trasparire la soddisfazione di uno e l’amarezza dell’altro per aver perso punti pesanti.


Poker del Lecce, il Chievo resta a secco


Le impressioni post – gara, Corini: “Chievo? Partita di livello”

Eugenio Corini allenatore del Lecce, al termine della partita contro il Chievo ha detto: “Abbiamo fatto una partita di livello, l’abbiamo meritata. Il calcio di punizione del 4-2 ci ha spaventati, ha gasato il Chievo, il rigore del Chievo mi dicono fosse dubbio ma poi hanno avuto un’altra occasione. Dobbiamo lavorare su queste cose che a volte fanno la differenza. L’inerzia psicologica delle gare cambia spesso, dobbiamo lavorare su questo perché una partita di dominio assoluto non può essere riaperta, anche se abbiamo vinto con due gol di scarto. Siamo arrivati al nostro massimo stagionale? Ci sono cose nella partita che vanno migliorate. In 10 partite che dovremo giocare servirà curare i dettagli. Nel secondo tempo abbiamo fatto meno bene su alcuni dettagli. Abbiamo fatto un percorso importante, partite importanti anche quando l’opinione pubblico non ce lo riconosceva.

La squadra si sta consolidando anche in termini di risultati. Però ripeto: dobbiamo ragionare bene sul secondo tempo perché potevamo complicarci una partita che sembrava chiusa. La classifica? Finchè avremo la possibilità, spingeremo al massimo, a prescindere dalle singole partite. Abbiamo consolidato determinati principi, stiamo ritrovando determinati calciatori, adesso avremo due partite contro avversari forti, tra cui lo scontro diretto col Venezia, dobbiamo recuperare le energie, dobbiamo spingere quanto più possibile. Il sogno? Lo coltiviamo sempre, anche nei momenti di difficoltà. Abbiamo lasciato qualcosa per strada, ma questo è un valore: vuol dire che potevamo vincerle tutte.

Questa squadra è spesso andata vicino a fare il massimo, per questo dobbiamo andare a spingere forte. L’attacco? La società mi ha messo a disposizione cinque punte di grandissimo livello, sto cercando di farli turnare. Massimo ha fatto benissimo, sono felice per Stefano che si è sbloccato, mi è piaciuto Yalcin, è stato fondamentale Stepinski, Rodriguez ha recuperato. Le punte sono molto sollecitate per come giochiamo, hanno segnato tutte, manca solo Yalcin e lo aspettiamo adesso. Il gioco? Stiamo lavorando così, i calciatori sanno che l’occasione arriverà per tutti. Mi dispiace che non abbia ancora segnato Lucioni su palla inattiva (sorride, ndr), perché ne fa sempre due o tre all’anno”.

Aglietti: “Il responsabile sono io”

Le impressioni post – gara di Alfredo Aglietti tecnico del Chievo, sono risultate molto diverse da quelle di Corini: “Sono arrabbiato perché comunque la partita è stata simile a quella contro il Vicenza. Bisogna metterci la faccia e magari il primo responsabile sono io, i calciatori devono capire che cosa vogliamo fare da qui alla fine perché ci siamo un po’ fermati. A parte nei risultati, nello spirito, nella voglia di andare in campo e la spensieratezza con cui andavamo in campo non la vedo più. Dovremmo giocare più sereni, più tranquilli invece sembra che abbiamo un macigno da portare avanti. Di conseguenza certi approcci alla partita sono sbagliati. La partita è chiaramente persa e, come con nella partita contro il Vicenza, la reazione viene fuori tardi“.

In merito al rigore sbagliato dice: “Il rigorista è Leverbe. Questa è la lista dei rigoristi, lui si è preso la responsabilità, poi, ha sbagliato, succede. Non è per questo che abbiamo perso la partita, quella era un’occasione importanti, così come l’occasione di De Luca. Le occasioni nel secondo tempo le abbiamo avute. Se ci focalizzassimo sul secondo tempo, in questo momento sbaglieremo“.

Infine Aglietti conclude parlando del calo di concentrazione sul finale della partita: “Le prestazioni del secondo tempo, forse, sono frutto di uno sgravio mentale visto che non si ha più nulla da perdere. Ci siamo un po’ bloccati e non capisco perché perché perché poi facciamo le stesse cose, io dico le stese cose. Come abbiamo visto una classifica diversa ci siamo un po’ da una parte esaltati e dall’altra preoccupati di doverla tenere fino alla fine. Dobbiamo trovarci già da martedì“.