Potrebbe essere un ritorno, quello delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali, nella città di Sapporo. Di recente ha infatti espresso l’interesse a candidarsi quale sede dei Giochi nel 2030. Il Comitato olimpico giapponese ha infatti chiuso lo scorso 20 dicembre, la manifestazione di interesse alla candidatura dei comuni tra cui Sapporo risulta essere l’unico. La cittadina si era già aggiudicata la concorrenza degli altri Paesi nel 1972. La manifestazione in cui l’Italia vinse l’oro nello slalom gigante con Gustav Thöeni e nello slittino, il doppio maschile di Paul Hildgartner e Walter Plaikner.
Questa prima vittoria è solo l’inizio di un lungo iter che inizierà con la candidatura ufficiale presso il CIO da cui ha già ricevuto sostegno. Iter al quale Sapporo aveva rinunciato per i giochi del 2026 concentrandosi unicamente sulla seconda data. Un evento pilotato purtroppo dal terremoto che ha colpito la regione dell’Hokkaido, di cui Sapporo è capitale. Le immani proporzioni hanno causato il decesso di 41 persone e creato gravi danni alle infrastrutture e agli edifici locali.
E’ diventato così estremamente improbabile farsi trovare pronti nell’organizzazione di un evento importante in tempi più brevi. In Giappone stanno pensando alla costruzione di una nuova ferrovia che dovrebbe interessare anche la città di Sapporo il cui completamento è previsto proprio per il 2030. Le prossime Olimpiadi estive di Tokio 2020 potranno essere fondamentale veicolo di promozione. Infatti, il Sindaco Katsuhiro Akimoto, spera di poter ospitare in contemporanea all’evento mondiale, eventi sportivi e di intrattenimento che potranno dimostrare la capacità della cittadina di gestire manifestazioni ad alto livello. Si parla anche di una maratona.
Le gare di Sci Alpino potrebbero svolgersi presso la stazione sciistica Niseko Village di YTL Hotels a Hokkaido. Alla decisione ha contribuito la valutazione espressa dalla federazione internazionale FIS che ha ritenuto la zona idonea a disputare slalom, slalom gigante, superG e discesa.
Milano-Cortina d’Ampezzo, binomio vincente per le Olimpiadi invernali del 2026
Ovviamente gli altri paesi non staranno a guardare e si faranno sotto con candidature che potrebbero gareggiare per la decisione finale. Tra i papabili anche gli Stati Uniti che hanno proposto la candidatura di Salt Lake City dopo il ballottaggio con Denver. La città dello Utah ha già ospitato i Giochi nel 2002. Nel 2018 aveva organizzato un programma di visite interne volte a finalizzare la candidatura.
Olimpiadi 2026 a Milano-Cortina
Dopo l’assegnazione all’Italia, con la candidatura di Milano e Cortina per il 2026, aspettiamo di conoscere la sede dei Giochi a cui verrà passato il testimone durante la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi azzurre.